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author | Christian Grothoff <christian@grothoff.org> | 2022-09-24 17:04:26 +0200 |
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Uno degli aspetti di questa missione, in ambito informatico, è incoraggiare gli utenti ad adottare il software libero: software che <a href="/philosophy/free-sw.html">rispetta la libertà degli -utenti</a>. Un programma proprietario (cioè non libero) limita la libertà -di chi lo usa; questo è un problema sociale che lo stato deve cercare di +utenti</a>. Un programma proprietario (cioè non libero) limita la libertà di +chi lo usa; questo è un problema sociale che lo stato deve cercare di eliminare.</p> <p>Lo stato deve insistere sulla libertà del software nelle proprie @@ -36,21 +47,21 @@ maggior parte delle attività governative dipendono oggi dalle elaborazioni digitali, ed il controllo su queste attività dipende dal controllo esercitato su queste elaborazioni. La perdita di questo controllo da parte di un'agenzia la cui missione è cruciale mette in discussione la sicurezza -nazionale. </p> +nazionale.</p> <p>Far migrare le agenzie pubbliche al Software Libero può anche fornire dei benefici secondari, come il risparmio di risorse e il sostegno a -sviluppatori di software locali. </p> +sviluppatori di software locali.</p> -<p>In questo testo, il termine "entità statali" si riferisce a tutti i livelli +<p>In questo testo, il termine “entità statali” si riferisce a tutti i livelli di governo, e significa agenzie pubbliche, incluse le scuole, partenariati pubblici e privati, attività largamente finanziate dallo stato come scuole -parificate, e società "private" sotto il controllo pubblico o dotate dallo -stato di particolari privilegi o funzioni. </p> +parificate, e società “private” sotto il controllo pubblico o dotate dallo +stato di particolari privilegi o funzioni.</p> <h3>Istruzione</h3> <p>Le politiche più importanti riguardano l'istruzione, poiché dall'istruzione -dipende il futuro del paese. </p> +dipende il futuro del paese.</p> <ul> <li><b>Insegnare solo il software libero</b><br /> @@ -59,12 +70,12 @@ insegnare soltanto Software Libero (non dovrebbero mai spingere gli studenti ad utilizzare un programma proprietario), e dovrebbero spiegare le ragioni civiche per l'uso del software libero. Insegnare l'uso di programmi proprietari significa educare alla dipendenza, cioè l'esatto contrario della -missione della scuola. </li> +missione della scuola.</li> </ul> <h3>Lo Stato e il pubblico</h3> <p>Inoltre, le politiche pubbliche che influenzano il tipo di software -utilizzato dagli individui e dalle organizzazioni sono cruciali: </p> +utilizzato dagli individui e dalle organizzazioni sono cruciali:</p> <ul> <li><p><b>Non richiedere mai programmi proprietari</b><br /> @@ -91,12 +102,12 @@ affidandosi esclusivamente a software libero.</p></li> <li><p><b>Formati e protocolli liberi</b><br /> Le entità statali devono utilizzare formati di file e protocolli di comunicazione che siano ben supportati dal software libero, preferibilmente -con specifiche pubblicate. (Non utilizziamo il termine "standard" perché ciò +con specifiche pubblicate. (Non utilizziamo il termine “standard” perché ciò dovrebbe applicarsi anche interfacce non standardizzate, così come a quelle standardizzate). Ad esempio, non devono distribuire registrazioni audio o video in formati che richiedano Flash o codec non liberi, e le biblioteche pubbliche non devono distribuire opere in cui sistemi di gestione digitale -delle restrizioni siano presenti. </p> +delle restrizioni siano presenti.</p> <p>Per sostenere la politica di disribuire pubblicazioni e opere in formati che rispettano la libertà, lo stato deve insistere affinché tutti i suoi @@ -130,7 +141,7 @@ installare, o continuare a utilizzare, alcun programma non libero, tranne che per un'eccezione temporanea. Solo un'agenzia può avere l'autorità di garantire queste eccezioni temporanee, e solo quando vi sono evidenti ragioni urgenti. Lo scopo dovrebbe essere quello di ridurre il numero di -queste eccezioni a zero. </p></li> +queste eccezioni a zero.</p></li> <li><p><b>Sviluppare soluzioni informatiche libere</b><br /> Quando un'entità pubblica paga per lo sviluppo di una soluzione informatica, @@ -138,7 +149,7 @@ il contratto deve richiedere che questa soluzione sia rilasciata come software libero e progettata perché la si possa utilizzare e sviluppare in un ambiente al 100% libero. Tutti i contratti devono richiedere questo punto, in modo che se lo sviluppatore non adempie a questi requisiti, il -lavoro non possa essere pagato. </p></li> +lavoro non possa essere pagato.</p></li> <li><p><b>Scegliere computer per il software libero</b><br /> Quando un'entità pubblica acquista o prende in leasing computer, deve @@ -152,38 +163,38 @@ solo per lo Stato.</p></li> <li><p><b>Negoziare coi produttori</b><br /> Lo Stato deve negoziare attivamente con i produttori per rendere disponibili sul mercato (sia per lo Stato che per i cittadini) prodotti hardware di -tutte le categorie, che non richiedano software proprietario. </p></li> +tutte le categorie, che non richiedano software proprietario.</p></li> <li><p><b>Unirsi ad altri stati</b><br /> Lo Stato deve invitare gli altri stati a negoziare collettivamente con i produttori per quanto riguarda prodotti hardware adatti. Insieme, avranno -più peso. </p></li> +più peso.</p></li> </ul> <h3>Sovranità informatica 2</h3> <p>La sovranità digitale (e la sicurezza) dello Stato necessitano di un controllo sui computer che mettono in pratica l'attività dello Stato. Ciò richiede che i <a -href="/philosophy/who-does-that-server-really-serve.html">"Servizi come -surrogati del software"</a> siano evitati, a meno che il servizio non sia +href="/philosophy/who-does-that-server-really-serve.html">“Servizi come +surrogati del software”</a> siano evitati, a meno che il servizio non sia eseguito da un'entità pubblica dipendente dal governo. Anche le altre pratiche che riducono il contollo dello Stato sulle proprie elaborazioni -devono essere evitate. Quindi: </p> +devono essere evitate. Quindi:</p> <ul> -<li><b>Lo stato deve controllare i propri computer</b><br /> +<li id="state-control"><b>Lo stato deve controllare i propri computer</b><br /> Ogni computer utilizzato dallo stato deve appartenere alla stessa istituzione governativa che lo utilizza, o essere preso in leasing dalla stessa. Questa istituzione non deve cedere a estranei il diritto di decidere chi dispone di un accesso fisico a quel computer, chi può effettuare la manutenzione (di hardware o di software), quale software installare. Se il computer non è portatile, allora deve essere situato in uno spazio occupato -dallo Stato (come proprietario o come locatario). </li> +dallo Stato (come proprietario o come locatario).</li> </ul> <h3>Influenzare lo sviluppo</h3> <p>La politica statale ha effetti sullo sviluppo del software libero e non -libero. </p> +libero.</p> <ul> <li><p><b>Incoraggiare il software libero</b><br /> @@ -191,13 +202,13 @@ Lo stato deve incoraggiare gli sviluppatori affinché creino o migliorino il Software Libero e lo rendano disponibile al pubblico, ad esempio con incentivi fiscali o di altro tipo. Al contrario, nessun incentivo dovrebbe essere fornito per lo sviluppo, la distribuzione o l'uso di software non -libero. </p></li> +libero.</p></li> <li><p><b>Non incoraggiare il software non libero</b><br /> In particolare, gli sviluppatori di software proprietario non dovrebbero -essere in grado di "donare" copie del loro software a scuole richiedendo poi +essere in grado di “donare” copie del loro software a scuole richiedendo poi detrazioni fiscali per il valore nominale del software. Il software -proprietario non è legittimo in una scuola. </p></li> +proprietario non è legittimo in una scuola.</p></li> </ul> <h3>Spazzatura elettronica</h3> @@ -218,8 +229,8 @@ sviluppare, installare e usare software sostitutivo per qualsiasi software installato che il produttore ha la possibilità di aggiornare. In particolare questo si applicherebbe a qualsiasi dispositivo in cui è necessaria un'operazione di <a -href="/proprietary/proprietary-jails.html">“jailbreaking”</a> -per installare un altro sistema operativo o in cui le interfacce di alcune +href="/proprietary/proprietary-jails.html"><i>jailbreaking</i></a> per +installare un altro sistema operativo o in cui le interfacce di alcune periferiche sono segrete. </p></li> </ul> @@ -229,7 +240,7 @@ periferiche sono segrete. <p>Grazie alle misure descritte in questo articolo, lo stato può riprendere il controllo delle proprie elaborazioni, e condurre i cittadini, le imprese e le organizzazioni verso lo stesso risultato. Tuttavia c'è chi sostiene che -questo non sia corretto, in nome di un presunto "principio" di neutralità +questo non sia corretto, in nome di un presunto “principio” di neutralità tecnologica.</p> <p>L'idea della neutralità tecnologica è che lo stato non può imporre @@ -238,8 +249,9 @@ preferenze arbitrarie in ambito tecnico. Questo principio è discutibile, ma un impatto etico, sociale e politico, quindi sono <a href="/philosophy/technological-neutrality.html">al di fuori della neutralità <em>tecnologica</em></a>. Solo chi vuole togliere la libertà ad -un paese può suggerire che il suo governo sia "neutrale" riguardo alla +un paese può suggerire che il suo governo sia “neutrale” riguardo alla propria sovranità o alla libertà dei suoi cittadini.</p> +</div> <div class="translators-notes"> @@ -249,7 +261,7 @@ propria sovranità o alla libertà dei suoi cittadini.</p> <!-- for id="content", starts in the include above --> <!--#include virtual="/server/footer.it.html" --> -<div id="footer"> +<div id="footer" role="contentinfo"> <div class="unprintable"> <p>Per informazioni su FSF e GNU rivolgetevi, possibilmente in inglese, a <a @@ -269,7 +281,7 @@ href="mailto:webmasters@gnu.org"><webmasters@gnu.org></a>.</p> <web-translators@gnu.org></a>.</p> - <p>For information on coordinating and submitting translations of + <p>For information on coordinating and contributing translations of our web pages, see <a href="/server/standards/README.translations.html">Translations README</a>. --> @@ -285,12 +297,29 @@ delle nostre pagine web consultate la <a href="/server/standards/README.translations.html">Guida alle traduzioni</a>.</p> </div> -<p>Copyright © 2011, 2015, 2016, 2017, 2018, 2020 Free Software -Foundation, Inc.</p> +<!-- Regarding copyright, in general, standalone pages (as opposed to + files generated as part of manuals) on the GNU web server should + be under CC BY-ND 4.0. 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