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Provate con le nostre altree <a +href="http://www.fsf.org/licensing">pagine sulle licenze</a> oppure se +necessario contattate (in inglese) FSF Compliance Lab all'indirizzo <a +href="mailto:licensing@fsf.org">licensing@fsf.org</a>.</p> +</blockquote> + +<div class="comment"> +<p> +La definizione di Software Libero chiarisce quali sono i requisiti che un +certo programma deve soddisfare perché lo si possa considerare +“software libero”. La definizione viene occasionalmente +sottoposta a revisioni per chiarificarla o spiegare come interpretare alcune +sfumature. Per analizzare le modifiche effettuate basta leggere la sezione +<a href="#History">Storia</a> nel seguito. +</p> + +<p> +Il cosiddetto “Open source” è diverso: ha una filosofia diversa +basata su valori diversi; benché la definizione pratica sia diversa, in +traltà praticamente tutti i programmi "open source" sono liberi. Spieghiamo +la differenza in <a href="/philosophy/open-source-misses-the-point.html"> un +articolo dedicato</a>. +</p> +</div> + +<p> +Il “Software libero” è software che rispetta la libertà degli +utenti e la comunità. In breve, significa che <b>gli utenti hanno la libertà +di eseguire, copiare, distribuire, studiare, modificare e migliorare il +software</b>. Quindi è una questione di libertà, non di prezzo. Per capire +il concetto, bisognerebbe pensare alla “libertà di parola” e non +alla “birra gratis”; in inglese a volte usiamo +“libre”, riciclando la parola che significa “libero” +in francese e spagnolo, per disambiguare [NdT: il termine free in inglese +significa sia gratuito che libero, in italiano il problema non esiste]. +</p> + +<p> +Noi difendiamo attivamente queste libertà, perché tutti hanno diritto ad +averle. Tramite queste libertà gli utenti (individualmente o nel loro +complesso) controllano il programma e le sue funzioni. Quando non sono gli +utenti a controllare il programma, allora il programma (che in quel caso +chiamiamo "non libero" o "proprietario") controlla gli utenti; e gli +sviluppatori controllano il programma, che quindi diventa <a +href="/philosophy/free-software-even-more-important.html"> uno strumento di +abuso</a>. +</p> + +<h4> Le quattro libertà essenziali</h4> + +<p> +Un programma è software libero se gli utenti del programma godono delle +quattro libertà fondamentali: <a href="#f1">[1]</a> +</p> + +<ul class="important"> + <li>Libertà di eseguire il programma come si desidera, per qualsiasi scopo +(libertà 0).</li> + <li>Libertà di studiare come funziona il programma e di modificarlo in modo da +adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L'accesso al codice sorgente +ne è un prerequisito. + </li> + <li>Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare gli altri (libertà 2). + </li> + <li>Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i +miglioramenti da voi apportati (e le vostre versioni modificate in genere), +in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). +L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito. + </li> +</ul> + +<p> +Un programma è software libero se l'utente ha tutte queste libertà in modo +adeguato. Altrimenti diciamo che è non libero. I modelli di distribuzione +non liberi si possono differenziare a seconda di quanto si distanziano +dall'essere liberi, ma per noi sono tutti non etici allo stesso modo.</p> + +<p>In qualsiasi scenario specifico, queste libertà devono applicarsi a +qualsiasi codice noi vogliamo usare o fare usare agli altri. Ad esempio, +consideriamo un programma A che automaticamente lancia un programma B per +svolgere determinati compiti. Se vogliamo distribuire A così com'è, allora +gli utenti avranno bisogno anche di B e dovremo giudicare se la coppia di +programmi A e B è libera. Altrimenti, se vogliamo modificare A in modo che +non usi B, dovrà essere libero solo A e non ci importa di B.</p> + +<p> +“Software libero” non vuol dire “non-commerciale”. +Un programma libero deve essere disponibile per uso commerciale, sviluppo +commerciale e distribuzione commerciale. Lo sviluppo commerciale di +software libero non è più inusuale: questo software commerciale libero è +molto importante. Si può ottenere software libero pagandolo o non pagandolo, +ma, a prescindere da come lo si è ottenuto, rimane sempre la libertà di +copiare e modificare il software, persino di <a +href="/philosophy/selling.it.html">venderne copie</a>. +</p> + +<p> +Un programma libero deve offrire le quattro libertà a qualsiasi utente che +riceve una copia del programma, purché l'utente abbia rispettato fino a quel +momento le condizioni della licenza libera applicata al programma. Escludere +alcune delle libertà per quanto riguarda certi utenti, o esigere che gli +utenti paghino, in qualsiasi forma, per poterli esercitare, equivale a non +garantire le libertà in questione, e quindi rende il programma non libero. +</p> + +<p>Il resto di questa pagina chiarisce cosa significa che determinate libertà +sono concesse in modo adeguato.</p> + +<h4>Libertà di eseguire il programma come si desidera</h4> + +<p> +La libertà di usare un programma significa libertà per qualsiasi tipo di +persona od organizzazione di utilizzarlo su qualsiasi tipo di sistema +informatico, per qualsiasi tipo di attività e senza dover successivamente +comunicare con lo sviluppatore o con qualche altra entità specifica. Quello +che conta per questa libertà è lo scopo dell'<em>utente</em>, non dello +<em>sviluppatore</em>; come utenti potete eseguire il programma per i vostri +scopi; se lo ridistribuite a qualcun altro, egli è libero di eseguirlo per i +propri scopi, ma non potete imporgli i vostri scopi. +</p> + +<p> +La libertà di eseguire il programma come si desidera significa semplicemente +che non ci sono divieti a farlo, e non ha nulla a che fare con quali +funzioni ha il programma, con il fatto che possa o non possa tecnicamente +funzionare in un determinato ambiente, o se è utile per una specifica +attività.</p> + +<h4>Libertà di studiare il codice sorgente ed apportare modifiche</h4> + +<p> +Affinché le libertà 1 e 3 (libertà di fare modifiche e di pubblicare +versioni modificate) abbiano senso, si deve avere accesso al codice sorgente +del programma. Perciò, l'accessibilità al codice sorgente è una condizione +necessaria per il software libero. Il “codice sorgente” +deliberatamente offuscato non è vero codice sorgente e non può essere +considerato tale. +</p> + +<p> +La libertà 1 comprende la libertà di utilizzare una versione da voi +modificata anziché l'originale. Se il programma è distribuito in un prodotto +che, per scelta progettuale, esegue le versioni modificate da una specifica +persona o azienda ma si rifiuta di eseguire quelle modificate da voi +(tecnica nota come “tivoization” o come “lockdown” o +come “secure boot” secondo la discutibile definizione che ne +danno i suoi sostenitori), allora la libertà 1 diventa una richiesta vuota +senza alcun valore concreto. Lla versione eseguibile di questi programmi non +è software libero anche se il codice sorgente da cui sono stati ottenuti è +libero. +</p> + +<p> +Un importante modo di modificare un programma è quello di includervi +funzioni e moduli liberi già esistenti. Se la licenza del programma prevede +che non si possano includere moduli già esistenti (nonostante abbiano una +licenza appropriata), ad esempio se richiede che voi possiate aggiungere +solo codice di cui detenete il copyright, allora la licenza è troppo +restrittiva per essere considerata libera. +</p> + +<p> +Se una modifica costituisca o meno un miglioramento è una questione +soggettiva. Se i vostri diritti di modificare un programma sono limitati, in +sostanza, a variazioni che qualcun altro considera miglioramenti, quel +programma non è libero. +</p> + +<h4>Libertà di ridistribuire copie se si desidera: requisiti di base</h4> + +<p>La libertà di distribuire (libertà 2 e 3) significa che si è liberi di +ridistribuire copie, con o senza modifiche, gratis o addebitando delle spese +di distribuzione a <a href="#exportcontrol">chiunque ed ovunque</a>. Essere +liberi di fare queste cose significa (tra l'altro) che non bisogna chiedere +o pagare alcun permesso. +</p> + +<p> +Bisogna anche avere la libertà di fare modifiche e usarle privatamente nel +proprio lavoro o divertimento senza doverlo dire a nessuno. Se si pubblicano +le proprie modifiche, non si deve essere tenuti a comunicarlo a qualcuno in +particolare o in qualche modo particolare. +</p> + +<p> +La libertà 3 comprende la libertà di usare e rilasciare le versioni +modificate come software libero. Una licenza libera può anche permettere +altri modi di distribuzione; insomma, non c'è l'obbligo che si tratti di una +licenza con <a href="/copyleft/copyleft.html">copyleft</a>. Tuttavia, una +licenza che imponesse che le versioni modificate non siano libere non si può +categorizzare come licenza libera. +</p> + +<p> +La libertà di ridistribuire copie deve includere le forme binarie o +eseguibili del programma e anche il codice sorgente, sia per le versioni +modificate che non modificate (distribuire programmi in formato eseguibile è +comodo per avere sistemi operativi liberi facili da installare). È +legittimo anche se non c'è alcun modo di produrre una forma binaria o +eseguibile (dal momento che alcuni linguaggi non supportano questa +caratteristica), ma si deve avere la libertà di ridistribuire tali forme nel +caso si trovi o si sviluppi un modo per farlo. +</p> + +<h4>Il Copyleft</h4> + +<p> +Certi tipi di regole sul come distribuire il software libero sono +accettabili quando non entrano in conflitto con le libertà principali. Per +esempio, il <a href="/copyleft/copyleft.html">copyleft</a>, noto anche +impropriamente come "permesso d'autore", è (detto in poche parole) la regola +per cui, quando il programma è ridistribuito, non è possibile aggiungere +restrizioni per negare ad altre persone le libertà principali. Questa regola +non entra in conflitto con le libertà principali, anzi le protegge. +</p> + +<p> +Nel progetto GNU, noi usiamo il copyleft per proteggere le quattro libertà +legalmente per tutti. Per noi <a href="/philosophy/pragmatic.html">è meglio +usare il copyleft</a>, ma va bene anche il <a +href="/philosophy/categories.html#Non-CopyleftedFreeSoftware">software +libero senza copyleft</a>. Vedere <a +href="/philosophy/categories.html">Categorie di software libero</a> per una +discussione più ampia delle relazioni tra “software libero”, +“software con copyleft” e altre categorie. +</p> + +<h4>Regole sulla produzione di pacchetti e sulla distribuzione</h4> + +<p> +Sono anche accettabili regole su come pacchettizzare una versione +modificata, purché non limitino in modo significativo la vostra libertà di +distribuire versioni modificate, o di produrre versioni modificate per uso +interno. Quindi è accettabile, ad esempio, che la licenza vi obblighi a +cambiare il nome della versione modificata, togliere un logo, o chiarire che +la versione modificata è opera vostra. Purché queste richieste non siano +talmente pesanti da rendere molto complesso rilasciare le modifiche, sono +accettabili; dato che state già apportando modifiche al programma, non +faticherete troppo ad apportarne qualcuna in più. +</p> + +<p> +Regole del tipo “se rendete disponibile la vostra versione in questo +modo, allora dovete renderla disponibile anche in quell'altro modo” +possono essere accettabili, alla medesima condizione. Un esempio di regola +accettabile di questo tipo è la richiesta che se avete distribuito una +versione modificata e un precedente sviluppatore ne chiede una copia, dovete +inviargliela. (Notate che una regola di questo tipo vi lascia sempre liberi +di scegliere se distribuire o no la vostra versione). Anche regole che +richiedano di distribuire il codice sorgente agli utenti delle versioni che +avete pubblicamente distribuito sono accettabili. +</p> + +<p> +Una questione particolare è quando una licenza richiede di cambiare il nome +con cui il programma sarà chiamato da altri programmi. Questo impedisce di +rilasciare la versione modificata in modo che possa sostituire l'originale +quando chiamata dagli altri programmi. Questo tipo di richiesta è +accettabile solo se c'è una funzionalità di "aliasing", cioè una +funzionalità che permetta di specificare il nome originario del programma +come alias della versione modificata.</p> + +<h4>Regole sull'esportazione</h4> + +<p> +Qualche volta le <a id="exportcontrol">leggi sul controllo delle +esportazioni</a> e le sanzioni sul commercio possono limitare la libertà di +distribuire copie di programmi verso paesi esteri. I programmatori non +hanno il potere di eliminare o di aggirare queste restrizioni, ma quello che +possono e devono fare è rifiutare di imporle come condizioni d'uso del +programma. In tal modo, le restrizioni non influiranno sulle attività e +sulle persone al di fuori della giurisdizione degli stati che applicano tali +restrizioni. Insomma, le licenze di software libero non possono richiedere +il rispetto di un controllo (non banale) sulle esportazioni come condizione +sull'esercizio di una qualsiasi delle libertà essenziali. +</p> + +<p> +Il semplice atto di citare l'esistenza di regole sull'esportazione, senza +che diventino condizioni della licenza, è accettabile poiché non pone +restrizioni. Se una regola sull'esportazione diventa banale nel caso del +software libero, allora porla come condizione non è un problema effettivo, +ma rimane un problema potenziale, perché modifiche successive nelle leggi +sull'esportazione potrebbero rendere non banale quel requisito e quindi fare +diventare non libero il software. +</p> + +<h4>Considerazioni legali</h4> + +<p> +Queste libertà per essere reali devono essere permanenti e irrevocabili fin +tanto che non si fa qualcosa di sbagliato: se lo sviluppatore del software +ha il potere di revocare la licenza, o di sostituirla retroattivamente con +una più restrittiva, anche senza che l'utente sia causa di tale revoca, il +software non è libero. +</p> + +<p> +Una licenza libera non può chiedere il rispetto dei termini di una licenza +di un programma non libero. Quindi, ad esempio, se una licenza obbliga +l'utente a rispettare le licenze di "tutti i programmi che usa", nel caso di +un utente che usa anche programmi non liberi questo richiederebbe che +l'utente rispetti la licenza di tali programmi non liberi, e renderebbe non +libera la licenza in questione. +</p> + +<p> +È accettabile che una licenza specifichi quale giurisdizione si +applica, o quale sede è designata per dirimere le controversie, o entrambe +le cose. +</p> + +<h4>Licenze basate sui contratti</h4> + +<p> +Molte licenze di software libero sono basate sul copyright, e ci sono limiti +a quello che si può imporre con il copyright. Se una licenza basata sul +copyright rispetta la libertà nei modi descritti sopra, è improbabile, anche +se non impossibile, che abbia qualche tipo di problema che non abbiamo +previsto. Tuttavia alcune licenze di software libero sono basate sui +contratti, e i contratti possono imporre una gamma molto più vasta di +restrizioni. Questo significa che ci sono molti modi possibili di rendere +inaccettabilmente restrittiva e non libera una licenza del genere. +</p> + +<p> +Non possiamo elencare tutti i modi in cui questo potrebbe accadere. Se una +licenza basata su contratto restringe i diritti dell'utente in una maniera +inusuale, fuori da quello che le licenze basate sul copyright potrebbero +fare, e non citata qui come legittima, dovremmo esaminare il caso, ma +probabilmente concluderemmo che la licenza non è libera. +</p> + +<h4>Usare le parole giuste quando si parla di software libero</h4> + +<p> +Quando si parla di software libero, è meglio evitare di usare espressioni +come “regalato” o “gratuito”, perché esse pongono +l'attenzione sul prezzo, e non sulla libertà. Parole comuni quali +“pirateria” implicano opinioni che speriamo non vogliate +sostenere. Si veda <a href="/philosophy/words-to-avoid.html">Termini da +evitare</a> per una discussione su queste parole. Abbiamo anche una lista +di <a href="/philosophy/fs-translations.html">traduzioni</a> in varie lingue +dell'espressione “software libero”. +</p> + +<h4>Come interpretiamo questi criteri</h4> + +<p> +Infine, si noti che criteri come quelli indicati in questa definizione di +software libero richiedono un'attenta interpretazione. Per decidere se una +determinata licenza software si qualifichi come licenza per il software +libero, noi la consideriamo basata su questi criteri al fine di determinare +se corrisponde al loro spirito così come alle precise parole. Se una +licenza include restrizioni irragionevoli, la rifiutiamo, anche se in questi +criteri non anticipiamo il problema. Qualche volta le richieste di una +licenza sollevano un problema che richiede un'analisi dettaglia, oltre a +discussioni con un avvocato prima di poter decidere se la richiesta sia +accettabile. Quando raggiungiamo una conclusione riguardo ad un nuovo +problema, spesso aggiorniamo questi criteri per fare in modo che sia più +facile capire perché determinate licenze siano adeguate o meno. +</p> + +<h4>Ottenere assistenza sulle licenze libere</h4> + +<p> +Se siete interessati a sapere se una determinata licenza abbia le +caratteristiche per essere una licenza di software libero, consultate il +nostro <a href="/licenses/license-list.html">elenco delle licenze</a>. Se +la licenza che vi interessa non vi è elencata, potete interpellarci +inviandoci un'e-mail a <a +href="mailto:licensing@gnu.org"><licensing@gnu.org></a>. +</p> + +<p> +Se pensate di scrivere una nuova licenza, per favore contattate la FSF +scrivendo all'indirizzo sopra indicato. La proliferazione di licenze di +software libero comporta un maggiore sforzo di comprensione per gli utenti; +potremmo aiutarvi a trovare una licenza di software libero già esistente che +soddisfi le vostre necessità. +</p> + +<p> +Se questo non è possibile e avete proprio bisogno di una nuova licenza, col +nostro aiuto potrete essere sicuri che la licenza sia davvero una licenza di +software libero ed evitare vari problemi pratici. +</p> + +<h3 id="beyond-software">Al di là del software</h3> + +<p> +<a href="/philosophy/free-doc.html">I manuali del software devono essere +liberi</a>, per le medesime ragioni per cui il software deve essere libero, +e poiché i manuali sono parte del software. +</p> + +<p> +Lo stesso ragionamento si applica ad altri tipi di lavori di utilizzo +pratico — lavori che raccolgono conoscenze utili, come opere +didattiche e di riferimento. <a href="http://wikipedia.org">Wikipedia</a> è +l'esempio più noto. +</p> + +<p> +Ogni tipo di lavoro <em>può</em> essere libero, e la definizione di software +libero è stata estesa per diventare una definizione di <a +href="http://freedomdefined.org/">opera culturale libera</a> che si può +applicare ad ogni tipo di lavoro. +</p> + +<h3 id="open-source">Open Source?</h3> + +<p> +Un altro gruppo usa il termine “open source” per indicare +qualcosa di simile (ma non identico) al “software libero” (o +“free software”). Preferiamo il termine “software +libero” perché, una volta chiarita (nella dizione inglese) la +precisazione sul fatto che si parla di libertà e non di prezzo, <a +href="/philosophy/open-source-misses-the-point.html">fa subito pensare alla +libertà</a>, la parola “open” (o “aperto”) no. +</p> +</div> + +<h3 id="History">Storia</h3> + +<p>La definizione di Software Libero viene occasionalmente sottoposta a +revisione per chiarificarla. Qui elenchiamo le modifiche significative +effettuate, con collegamenti che illustrano esattamente cosa è cambiato.</p> + +<ul> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.162&r2=1.163">Versione +1.163</a>: Chiarito che le quattro libertà si applicano a tutti gli utenti, +e che richiedere agli utenti di pagare per poter esercitare alcune delle +libertà è un modo per negarle loro.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.152&r2=1.153">Versione +1.153</a>: Chiarito che la libertà di eseguire il programma significa che +nulla lo ostacola.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.140&r2=1.141">Version +1.141</a>: Chiarimenti su quale codice deve essere libero.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.134&r2=1.135">Version +1.135</a>: Specificato in ogni occasione che la libertà 0 è la libertà di +eseguire il programma come si desidera.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.133&r2=1.134">Version +1.134</a>: La libertà 0 non dipende dalle funzionalità del programma.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.130&r2=1.131">Version +1.131</a>: Una licenza libera non può richiedere di rispettare i termini di +licenza di un altro programma non libero.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.128&r2=1.129">Version +1.129</a>: Chiarito che è possibile scegliere giurisdizione e sede per le +controversie, secondo quanto già in essere.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.121&r2=1.122">Version +1.122</a>: Un requisito sul controllo delle esportazioni è un problema vero +se il requisito è non banale, altrimenti è solo un problema potenziale.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.117&r2=1.118">Version +1.118</a>: Chiarimento: la questione è limitare i diritto di modificare, non +quali modifiche si possono fare. E le modifiche non devono necessariamente +essere “miglioramenti”.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.110&r2=1.111">Versione +1.111</a>: Chiarimento di 1.77 per notare che sono inaccettabili solo le +<em>restrizioni</em> retroattive. I detentori del copyright possono sempre +dare <em>permessi</em> aggiuntivi sull'uso dell'opera, rilasciando l'opera +in parallelo in altro modo.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.104&r2=1.105">Versione +1.105</a>: Specificato, nella presentazione della Libertà 1, il punto (già +chiarito nella versione 1.80) che questo include che la versione +modificabile sia davvero utilizzabile.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.91&r2=1.92">Versione +1.92</a>: Chiarimento: il codice offuscato non conta come codice sorgente.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.89&r2=1.90">Versione +1.90</a>: Chiarito che la libertà 3 significa che si ha il diritto di +distribuire copie delle proprie versioni modificate o migliorate, non il +diritto di partecipare a progetti di sviluppo gestiti da altri.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.88&r2=1.89">Versione +1.89</a>: La libertà 3 comprende il diritto di rilasciare versioni +modificate come software libero.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.79&r2=1.80">Version +1.80</a>: La libertà 1 deve essere pratica, non teorica; la "tivoization" +non vale.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.76&r2=1.77">Versione +1.77</a>: Tutte le modifiche di licenza retroattive sono inaccettabili, non +solo la completa sostituzione.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.73&r2=1.74">Versione +1.74</a>: Quattro chiarimenti su punti non abbastanza espliciti, o citati in +alcune parti ma non in altre: +<ul> +<li>"Miglioramenti" non significa che la licenza può limitare quali tipi di +versioni modificate si possono distribuire. La Libertà 3 parla della +distribuzione di versioni modificate, non dei soli cambiamenti.</li> +<li>Il diritto di incorporare moduli esistenti si riferisce a moduli che hanno +una licenza opportuna.</li> +<li>E' stata Inserita esplicitamente la conclusione del punto sulla restrizione +alle importazioni.</li> +<li>Imporre un cambio di licenza comporta la revoca di quella precedente.</li> +</ul> +</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.56&r2=1.57">Versione +1.57</a>: Aggiunta sezione "Al di là del software".</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.45&r2=1.46">Versione +1.46</a>: E' stato chiarito di chi è "lo scopo" citato nella locuzione +"libertà di usare il programma per ogni scopo".</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.40&r2=1.41">Versione +1.41</a>: Chiarimento sulle licenze basate sui contratti.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.39&r2=1.40">Versione +1.40</a>: Spiegazioni sul fatto che una licenza libera deve permettervi di +utilizzare altro software libero per creare le vostre modifiche.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.38&r2=1.39">Versione +1.39</a>: Notare che è accettabile che una licenza richieda di fornire il +codice sorgente per le versioni del software utilizzate pubblicamente.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.30&r2=1.31">Versione +1.31</a>: Notare che è accettabile che una licenza vi richieda di +identificarvi in quanto autori di modifiche. Altre piccole correzioni nel +testo.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.22&r2=1.23">Versione +1.23</a>: Risolti potenziali problemi legati alle licenze basate sui +contratti.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.15&r2=1.16">Versione +1.16</a>: Spiegazione di perché è importante la distribuzione dei file in +formato binario.</li> + +<li><a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&r1=1.10&r2=1.11">Versione +1.11</a>: Notare che una licenza libera può imporvi di spedire ai precedenti +sviluppatori, su richiesta, una copia delle versioni modificate che +distribuite.</li> + +</ul> + +<p>Ci sono dei salti nei numeri di versione mostrati sopra poiché alcune delle +modifiche sono totalmente irrilevanti ai fini del significato e o delle +interpretazioni. Ad esempio, l'elenco non comprende modifiche ad elementi +ausiliari, a formattazione, ortografia o punteggiatura o ad altre parti +della pagina. Per vedere la lista completa delle modifiche si può utilizzare +la nostra <a +href="http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewvc/www/philosophy/free-sw.html?root=www&view=log">interfaccia +cvsweb</a>.</p> + +<h3 style="font-size:1em">Nota</h3> +<ol> +<li id="f1">Il motivo per cui la numerazione è 0, 1, 2, 3 è storico: intorno al 1990 +c'erano tre libertà numerate 1, 2, 3; poi abbiamo capito che la libertà di +eseguire il programma per qualsiasi scopo doveva essere citata +esplicitamente, ed essendo più fondamentale delle altre tre, le doveva +precedere, da cui la numerazione "0" per evitare di cambiare il numero delle +altre.</li> +</ol> + +<div class="translators-notes"> + +<!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't have notes.--> + </div> +</div> + +<!-- for id="content", starts in the include above --> +<!--#include virtual="/server/footer.it.html" --> +<div id="footer"> +<div class="unprintable"> + +<p>Per informazioni su FSF e GNU rivolgetevi, possibilmente in inglese, a <a +href="mailto:gnu@gnu.org"><gnu@gnu.org></a>. Ci sono anche <a +href="/contact/">altri modi di contattare</a> la FSF. Inviate segnalazioni +di link non funzionanti e altri suggerimenti relativi alle pagine web a <a +href="mailto:webmasters@gnu.org"><webmasters@gnu.org></a>.</p> + +<p> +<!-- TRANSLATORS: Ignore the original text in this paragraph, + replace it with the translation of these two: + + We work hard and do our best to provide accurate, good quality + translations. However, we are not exempt from imperfection. + Please send your comments and general suggestions in this regard + to <a href="mailto:web-translators@gnu.org"> + + <web-translators@gnu.org></a>.</p> + + <p>For information on coordinating and submitting translations of + our web pages, see <a + href="/server/standards/README.translations.html">Translations + README</a>. --> +Le traduzioni italiane sono effettuate ponendo la massima attenzione ai +dettagli e alla qualità, ma a volte potrebbero contenere imperfezioni. Se ne +riscontrate, inviate i vostri commenti e suggerimenti riguardo le traduzioni +a <a +href="mailto:web-translators@gnu.org"><web-translators@gnu.org></a> +oppure contattate direttamente il <a +href="http://savannah.gnu.org/projects/www-it/">gruppo dei traduttori +italiani</a>.<br/>Per informazioni su come gestire e inviare traduzioni +delle nostre pagine web consultate la <a +href="/server/standards/README.translations.html">Guida alle traduzioni</a>.</p> +</div> + +<!-- Regarding copyright, in general, standalone pages (as opposed to + files generated as part of manuals) on the GNU web server should + be under CC BY-ND 4.0. Please do NOT change or remove this + without talking with the webmasters or licensing team first. + Please make sure the copyright date is consistent with the + document. For web pages, it is ok to list just the latest year the + document was modified, or published. + + If you wish to list earlier years, that is ok too. + Either "2001, 2002, 2003" or "2001-2003" are ok for specifying + years, as long as each year in the range is in fact a copyrightable + year, i.e., a year in which the document was published (including + being publicly visible on the web or in a revision control system). + + There is more detail about copyright years in the GNU Maintainers + Information document, www.gnu.org/prep/maintain. --> +<p>Copyright © 1996, 2002, 2004-2007, 2009-2019 Free Software Foundation, +Inc.</p> + +<p>Questa pagina è distribuita secondo i termini della licenza <a rel="license" +href="http://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/">Creative Commons +Attribuzione - Non opere derivate 4.0 internazionale</a> (CC BY-ND 4.0).</p> + +<!--#include virtual="/server/bottom-notes.it.html" --> +<div class="translators-credits"> + +<!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't want credits.--> +Tradotto originariamente da Dino Distefano. Modifiche +successive di Francesco Potortì, Alessandro Rubini, +Paola Blason e Giorgio V. Felchero, Andrea Pescetti.</div> + +<p class="unprintable"><!-- timestamp start --> +Ultimo aggiornamento: + +$Date: 2019/09/27 21:59:10 $ + +<!-- timestamp end --> +</p> +</div> +</div> +<!-- for class="inner", starts in the banner include --> +</body> +</html> |