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patent-reform-is-not-enough.html (9687B)


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     10 <title>Una riforma dei brevetti non è sufficiente - Progetto GNU - Free Software
     11 Foundation</title>
     12 
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     18 <div class="article reduced-width">
     19 <h2>Una riforma dei brevetti non è sufficiente</h2>
     20 <div class="thin"></div>
     21 
     22 <p>
     23 Chi apprende per la prima volta del problema dei brevetti software è
     24 generalmente interessato ai casi più eclatanti: brevetti che coprono
     25 tecniche già largamente conosciute. Un esempio di queste tecniche è il modo
     26 di ordinare una serie di formule matematiche affinché ogni variabile sia
     27 utilizzata solo dopo essere stata calcolata (quello che nei fogli di calcolo
     28 si chiama “ordine naturale di ricalcolo”); un altro è l'uso dell'OR
     29 esclusivo per modificare i contenuti di una schermata grafica.</p>
     30 
     31 <p>
     32 Chi concentra l'attenzione su questi esempi spesso perde di vista il resto
     33 del problema. È portato a pensare che il sistema brevettuale sia
     34 fondamentalmente giusto e abbia bisogno solo di “riforme” per poter attuare
     35 correttamente le proprie norme.</p>
     36 
     37 <p>
     38 Ma davvero basterebbe una corretta attuazione delle norme per risolvere il
     39 problema dei brevetti software? Vediamo un esempio.</p>
     40 
     41 <p>
     42 All'inizio degli anni novanta cercavamo disperatamente un programma libero
     43 per la compressione dei dati perché il tradizionale standard di fatto, il
     44 programma “compress”, ci era stato sottratto dai brevetti. Nell'aprile del
     45 1991, il programmatore Ross Williams cominciò a pubblicare una serie di
     46 programmi per la compressione dei dati utilizzando algoritmi di sua
     47 invenzione. Con una velocità di esecuzione superiore e una miglior qualità
     48 di compressione, questi programmi presto attirarono molti utenti.</p>
     49 
     50 <p>
     51 Il settembre dello stesso anno, una settimana prima della pubblicazione di
     52 uno di questi come programma di compressione standard per gli archivi
     53 distribuiti dalla FSF, ne venne proibito l'uso negli Stati Uniti a causa di
     54 un nuovo brevetto, il brevetto numero 5.049.881.</p>
     55 
     56 <p>
     57 La possibilità di utilizzare questi programmi (che equivale alla non
     58 validità del brevetto) secondo la legge attuale dipende dallo “stato
     59 dell'arte”, cioè dal fatto che l'idea di base sia stata pubblicata prima
     60 della data in cui è stata presentata la domanda per ottenere il brevetto, in
     61 questo caso il 18 giugno 1990. La pubblicazione di Williams, dell'aprile
     62 1991, non è quindi rilevante.</p>
     63 
     64 <p>
     65 Uno studente dell'Università di San Francisco aveva descritto un algoritmo
     66 simile in una relazione accademica nel 1988-1989, che però non fu mai
     67 pubblicata. Secondo la legge attuale, neanche questa conta come stato
     68 dell'arte esistente.</p>
     69 
     70 <p>
     71 Una riforma volta a “correggere” il funzionamento del sistema dei brevetti
     72 non avrebbe risolto il problema. Con la normativa vigente questo brevetto
     73 appare valido, perché è una “novità” rispetto allo stato dell'arte. Inoltre
     74 risponde al concetto di “attività inventiva” secondo l'interpretazione che
     75 ne fa il sistema brevettuale: come gran parte dei brevetti, in realtà non è
     76 né rivoluzionario né banale, ma una via di mezzo. Il difetto sta nelle
     77 regole stesse, non nella loro attuazione.</p>
     78 
     79 <p>
     80 Nel sistema giuridico statunitense, i brevetti sono pensati come uno scambio
     81 reciproco tra la società e l'individuo; la società guadagna con la
     82 divulgazione di tecniche che altrimenti resterebbero segrete. È evidente che
     83 la società non ha guadagnato nulla con il brevetto numero 5.049.881. Questa
     84 tecnica sarebbe stata resa disponibile comunque. È stato abbastanza facile
     85 scoprire che varie persone la realizzarono più o meno contemporaneamente.</p>
     86 
     87 <p>
     88 In base alle regole vigenti, la nostra possibilità di utilizzare i programmi
     89 di Williams dipende dal fatto che qualcuno abbia pubblicato o meno la stessa
     90 idea prima del 18 giugno 1990. In altre parole, è questione di
     91 fortuna. Questo sistema è utile per promuovere il lavoro degli avvocati, ma
     92 non aiuta il progresso del software.</p>
     93 
     94 <p>
     95 Indurre l'Ufficio Brevetti ad un esame più approfondito dello stato
     96 dell'arte potrebbe prevenire alcuni errori clamorosi. Non aiuterebbe però ad
     97 eliminare il problema più grave: il fatto che si sta brevettando ogni
     98 <em>nuova</em> minuzia nel campo dell'informatica, come il programma che
     99 Williams e altri svilupparono indipendentemente.</p>
    100 
    101 <p>
    102 Questo significherà trasformare il software in un pantano. Anche un
    103 programma innovativo generalmente fa uso di decine di tecniche e
    104 caratteristiche che non sono del tutto nuove, ognuna delle quali potrebbe
    105 essere già stata brevettata. La nostra capacità di utilizzare ognuna di
    106 queste minuzie dipenderà dalla fortuna, e se saremo sfortunati la metà delle
    107 volte, saranno pochi i programmi che riusciranno a non violare una grande
    108 quantità di brevetti. Navigare nel labirinto dei brevetti sarà più difficile
    109 che scrivere programmi. Come scrive <cite>l'Economist</cite>, i brevetti sul
    110 software sono semplicemente dannosi per gli affari.</p>
    111 
    112 <h3>Come potete dare una mano</h3>
    113 
    114 <p>
    115 <!-- [Dead as of 2019-03-23] support <a href="http://stopsoftwarepatents.eu/">
    116 this
    117 petition</a> for a Europe free of software patents, and -->
    118 Attualmente in Europa è in atto una massiccia iniziativa per fermare i
    119 brevetti software. Per maggiori informazioni su come contribuire, si veda <a
    120 href="https://ffii.org/">il sito della FFII</a>.</p>
    121 </div>
    122 
    123 <div class="translators-notes">
    124 
    125 <!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't have notes.-->
    126  </div>
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    128 
    129 <!-- for id="content", starts in the include above -->
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    131 <div id="footer" role="contentinfo">
    132 <div class="unprintable">
    133 
    134 <p>Per informazioni su FSF e GNU rivolgetevi, possibilmente in inglese, a <a
    135 href="mailto:gnu@gnu.org">&lt;gnu@gnu.org&gt;</a>. Ci sono anche <a
    136 href="/contact/">altri modi di contattare</a> la FSF. Inviate segnalazioni
    137 di link non funzionanti e altri suggerimenti relativi alle pagine web a <a
    138 href="mailto:webmasters@gnu.org">&lt;webmasters@gnu.org&gt;</a>.</p>
    139 
    140 <p>
    141 <!-- TRANSLATORS: Ignore the original text in this paragraph,
    142         replace it with the translation of these two:
    143 
    144         We work hard and do our best to provide accurate, good quality
    145         translations.  However, we are not exempt from imperfection.
    146         Please send your comments and general suggestions in this regard
    147         to <a href="mailto:web-translators@gnu.org">
    148 
    149         &lt;web-translators@gnu.org&gt;</a>.</p>
    150 
    151         <p>For information on coordinating and contributing translations of
    152         our web pages, see <a
    153         href="/server/standards/README.translations.html">Translations
    154         README</a>. -->
    155 Le traduzioni italiane sono effettuate ponendo la massima attenzione ai
    156 dettagli e alla qualità, ma a volte potrebbero contenere imperfezioni. Se ne
    157 riscontrate, inviate i vostri commenti e suggerimenti riguardo le traduzioni
    158 a <a
    159 href="mailto:web-translators@gnu.org">&lt;web-translators@gnu.org&gt;</a>
    160 oppure contattate direttamente il <a
    161 href="http://savannah.gnu.org/projects/www-it/">gruppo dei traduttori
    162 italiani</a>.<br/>Per informazioni su come gestire e inviare traduzioni
    163 delle nostre pagine web consultate la <a
    164 href="/server/standards/README.translations.html">Guida alle traduzioni</a>.</p>
    165 </div>
    166 
    167 <!-- Regarding copyright, in general, standalone pages (as opposed to
    168      files generated as part of manuals) on the GNU web server should
    169      be under CC BY-ND 4.0.  Please do NOT change or remove this
    170      without talking with the webmasters or licensing team first.
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    172      document.  For web pages, it is ok to list just the latest year the
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    174      
    175      If you wish to list earlier years, that is ok too.
    176      Either "2001, 2002, 2003" or "2001-2003" are ok for specifying
    177      years, as long as each year in the range is in fact a copyrightable
    178      year, i.e., a year in which the document was published (including
    179      being publicly visible on the web or in a revision control system).
    180      
    181      There is more detail about copyright years in the GNU Maintainers
    182      Information document, www.gnu.org/prep/maintain. -->
    183 <p>Copyright &copy; 1996-1998, 2001, 2021 Free Software Foundation, Inc.</p>
    184 
    185 <p>Questa pagina è distribuita secondo i termini della licenza <a rel="license"
    186 href="http://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/deed.it">Creative
    187 Commons Attribuzione - Non opere derivate 4.0 Internazionale</a> (CC BY-ND
    188 4.0).</p>
    189 
    190 <!--#include virtual="/server/bottom-notes.it.html" -->
    191 <div class="translators-credits">
    192 
    193 <!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't want credits.-->
    194 Tradotto originariamente da Alessandro Muzzetta. Revisioni successive di
    195 Dora Scilipoti, Marco Ciampa, Luca Padrin, Andrea Pescetti, Francesco
    196 Potortì.</div>
    197 
    198 <p class="unprintable"><!-- timestamp start -->
    199 Ultimo aggiornamento:
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