java-trap.html (15014B)
1 <!--#set var="ENGLISH_PAGE" value="/philosophy/java-trap.en.html" --> 2 3 <!--#include virtual="/server/header.it.html" --> 4 <!-- Parent-Version: 1.96 --> 5 <!-- This page is derived from /server/standards/boilerplate.html --> 6 <!--#set var="TAGS" value="essays licensing traps" --> 7 <!--#set var="DISABLE_TOP_ADDENDUM" value="yes" --> 8 9 <!-- This file is automatically generated by GNUnited Nations! --> 10 <title>Libero ma incatenato - La trappola Java - Progetto GNU - Free Software 11 Foundation</title> 12 13 <!--#include virtual="/philosophy/po/java-trap.translist" --> 14 <!--#include virtual="/server/banner.it.html" --> 15 <!--#include virtual="/philosophy/ph-breadcrumb.it.html" --> 16 <!--GNUN: OUT-OF-DATE NOTICE--> 17 <!--#include virtual="/server/top-addendum.it.html" --> 18 <div class="article reduced-width"> 19 20 <h2>Libero ma incatenato - La trappola Java</h2> 21 22 <address class="byline">di <a href="https://www.stallman.org/">Richard Stallman</a></address> 23 24 <div class="emph-box" style="background: none"> 25 <h3 class="footnote">Nota</h3> 26 <p>Dalla prima pubblicazione di questo articolo le cose sono cambiate: Sun (ora 27 parte di Oracle) ha <a 28 href="https://www.fsf.org/news/fsf-welcomes-gpl-java.html">rilasciato sotto 29 licenza GNU GPL</a> la maggior parte del suo codice sorgente per la 30 piattaforma Java, ed ora esiste un ambiente di sviluppo Java libero. Quindi 31 il linguaggio Java in sé non è più una trappola.</p> 32 33 <p>Tuttavia bisogna prestare attenzione quando lo si usa, perché non tutte le 34 piattaforme Java sono libere. Sun continua a distribuire una piattaforma 35 Java in forma binaria che non è software libero, e così fanno anche altri.</p> 36 37 <p>L'ambiente Java libero si chiama IcedTea e comprende il codice sorgente 38 rilasciato da Sun. Dovete quindi usare IcedTea, che è incluso in molte 39 distribuzioni GNU/Linux, anche se alcune includono anche piattaforme Java 40 non libere. (Nota di ottobre 2015: in molte distribuzioni GNU/Linux questa 41 implementazione libera di Java è denominata OpenJDK).</p> 42 43 <p>Per essere certi che i vostri programmi Java si possano utilizzare 44 correttamente un un ambiente libero, dovete svilupparli con IcedTea. In 45 teoria le piattaforme Java dovrebbero essere compatibili fra loro, ma la 46 compatibilità non è perfetta al 100%.</p> 47 48 <p>Inoltre ci sono molti programmi non liberi con “Java” nel nome, some JavaFX, 49 e ci sono pacchetti Java non liberi che possono sembrare comodi ma che sono 50 da rifiutare. Quindi dovete controllare la licenza di qualsiasi pacchetto 51 vogliate usare. Se usate Swing, accertatevi di usare la versione libera, che 52 è inclusa in IcedTea. (Nota di ottobre 2015: è ora disponibile un sostituto 53 libero di JavaFX che si chiama OpenJFX).</p> 54 55 <p>A parte il caso specifico di Java, il problema generale qui descritto rimane 56 importante, perché qualsiasi libreria o piattaforma di sviluppo non libera 57 può creare problemi simili. La storia di Java ci deve servire di lezione per 58 evitare trappole simili in futuro.</p> 59 60 <p>Vedere anche: <a href="/philosophy/javascript-trap.html"> La trappola 61 JavaScript</a>.</p> 62 </div> 63 <hr class="no-display" /> 64 65 <p><em>12 aprile 2004</em></p> 66 67 <p> 68 Se un vostro programma è software libero è, in linea di principio, 69 accettabile, ma c'è una trappola a cui dovete stare attenti. Il vostro 70 programma, benché libero di per sé, può subire restrizioni a causa di 71 software non libero da cui dipende. Dato che l'esempio classico di questo 72 problema è oggi quello dei programmi Java, diamo a questo problema il nome 73 di “trappola Java”. 74 </p> 75 76 <p> 77 Un programma è software libero se i suoi utenti hanno alcune libertà 78 cruciali. Per farla breve, intendiamo: la libertà di eseguire il programma, 79 la libertà di studiare e modificare il codice sorgente, la libertà di 80 redistribuire il codice sorgente e il programma in formato binario, e la 81 libertà di pubblicare versioni migliorate. (Si veda <a 82 href="/philosophy/free-sw.html">la definizione di software libero</a>). È 83 esclusivamente la licenza a determinare se uno specifico programma, fornito 84 in forma di codice sorgente, sia o meno software libero. 85 </p> 86 87 <p> 88 È tutto un altro problema, invece, determinare se il programma possa essere 89 usato nel Mondo Libero, da persone intenzionate a vivere nella 90 libertà. Questo non è determinato dalla sola licenza del programma, perché 91 nessun programma funziona da solo: ogni programma dipende da altri 92 programmi. Ad esempio, un programma deve essere compilato o interpretato, 93 perciò dipende da un compilatore o da un interprete; se compilato in 94 bytecode, ha bisogno di un interprete bytecode; inoltre ha bisogno di 95 librerie per essere eseguito, e a sua volta potrebbe chiamare altri 96 programmi che girano in altri processi. Tutti questi programmi si chiamano 97 dipendenze: le dipendenze possono essere indispensabili per l'esecuzione di 98 un programma, oppure possono essere necessarie solo per alcune funzioni. In 99 ogni modo un programma non è pienamente funzionale senza le sue dipendenze. 100 </p> 101 102 <p> 103 Se alcune delle dipendenze di un programma non sono libere, quel programma è 104 inutilizzabile in tutto o in parte su sistemi completamente liberi, non è 105 utilizzabile nel Mondo Libero. Certo, potremmo comunque ridistribuirlo e 106 copiarlo sui nostri computer, ma non serve a molto se è impossibile 107 eseguirlo. Quel programma, pur essendo software libero, è di fatto 108 incatenato ai suoi requisiti non liberi. 109 </p> 110 111 <p> 112 Questo problema può manifestarsi in ogni tipo di software, in ogni 113 linguaggio. Per esempio un programma che funziona solo su Microsoft Windows 114 è chiaramente inutile nel Mondo Libero. Ma anche il software per GNU/Linux 115 può essere inutile se richiede software non libero: in passato Motif (prima 116 che avessimo LessTif) e Qt (prima che i suoi sviluppatori lo rendessero 117 software libero) hanno causato problemi del genere. Molte schede grafiche 3D 118 funzionano al meglio solo con driver non liberi, altra tipica situazione 119 problematica. Ma la causa principale di questo problema di questi tempi è 120 Java, perché chi scrive software libero spesso trova Java attraente: 121 accecati dalla loro attrazione per questo linguaggio, non badano alla 122 questione dei requisiti e cadono nella trappola Java. 123 </p> 124 125 <p> 126 L'implementazione di Java realizzata da Sun non è libera. Anche Blackdown 127 non è libera, è un adattamento di codice proprietario di Sun. E anche le 128 librerie Java standard non sono libere. Implementazioni libere di Java 129 esistono (ad esempio <a 130 href="https://objectcomputing.com/resources/publications/sett/january-2003-gcj-the-gnu-compiler-for-java">GCJ</a>, 131 il compilatore GNU per Java e <a href="/software/classpath">GNU 132 Classpath</a>), ma non supportano ancora tutte le caratteristiche; stiamo 133 ancora inseguendo. 134 </p> 135 136 <p> 137 Se sviluppate un programma Java sulla piattaforma Java di Sun, potreste 138 finire per usare caratteristiche esclusive di Sun senza nemmeno 139 accorgervene, e prima di scoprirlo potreste averle usate per mesi, al punto 140 che sarebbero necessari mesi per rifare il lavoro. Potreste concludere che è 141 troppo tardi per ricominciare, e a quel punto il vostro programma sarà 142 caduto nella trappola Java: sarà inutilizzabile nel Mondo Libero. 143 </p> 144 145 <p> 146 L'unico modo affidabile di evitare la trappola Java è quello di avere 147 esclusivamente un'implementazione libera di Java sul vostro sistema: in 148 questo modo vi accorgerete immediatamente se state usando una libreria o una 149 caratteristica di Java che il software libero ancora non supporta, e potrete 150 riscrivere quel codice subito. 151 </p> 152 153 <p> 154 Sun continua a sviluppare nuove librerie aggiuntive Java “standard”, quasi 155 tutte non libere: in molti casi sono un segreto commerciale anche le 156 specifiche di una libreria, e l'ultima licenza di Sun per queste specifiche 157 proibisce di distribuire qualsiasi cosa diversa da una piena implementazione 158 delle specifiche: si vedano, ad esempio, <a 159 href="http://jcp.org/aboutJava/communityprocess/JSPA2.pdf">“Java 160 Specification Participation Agreement”</a> e <a 161 href="http://jcp.org/aboutJava/communityprocess/final/jsr129/j2me_pb-1_0-fr-spec-license.html">“J2ME™ 162 Personal Basis Profile Specification”</a>. 163 </p> 164 165 <p> 166 Per fortuna, quella licenza permette di distribuire un'implementazione come 167 software libero; altri che ricevono la libreria possono essere autorizzati a 168 cambiarla e non devono necessariamente aderire alla specifica. Ma la 169 richiesta ha l'effetto di proibire l'uso di un modello di sviluppo 170 cooperativo per produrre l'implementazione libera. L'uso di quel modello 171 costringerebbe alla pubblicazione di versioni incomplete, cosa che quelli 172 che hanno letto la specifica non possono fare. 173 </p> 174 175 <p> 176 Agli albori del movimento del Software Libero era inevitabile dipendere da 177 programmi non liberi. Prima che avessimo il compilatore C GNU, ogni 178 programma in C (libero o no) richiedeva un compilatore C non libero. Prima 179 che avessimo la libreria GNU C, ogni programma dipendeva da una libreria C 180 non libera. Prima che avessimo Linux (il primo kernel libero) ogni programma 181 dipendeva da un kernel non libero. Prima che avessimo BASH, ogni script per 182 shell doveva essere interpretato da una shell non libera. Era inevitabile 183 che i nostri programmi all'inizio avessero queste dipendenze, ma abbiamo 184 accettato questa situazione perché il nostro progetto prevedeva di rimediare 185 in seguito: il nostro obiettivo, un sistema GNU completo, comprendeva 186 alternative libere per tutte quelle dipendenze; una volta raggiunto lo scopo 187 avremmo recuperato tutti i nostri programmi. E così è successo: col sistema 188 GNU/Linux, ora possiamo eseguire tutti questi programmi su piattaforme 189 libere. 190 </p> 191 192 <p> 193 Oggi la situazione è diversa: ora abbiamo potenti sistemi operativi liberi e 194 molti strumenti liberi per la programmazione. Qualsiasi cosa vogliate fare, 195 potete farla su una piattaforma libera e non c'è bisogno di accettare una 196 dipendenza non libera, nemmeno provvisoriamente. Il principale motivo per 197 cui alcuni oggi cadono nella trappola è semplicemente che non ci pensano; la 198 soluzione più facile al problema è insegnare alla gente a riconoscere la 199 trappola e a non cascarci. 200 </p> 201 202 <p> 203 Per tenere il vostro codice Java al sicuro dalla Trappola Java, installate e 204 usate un ambiente di sviluppo libero per Java. In generale, qualsiasi 205 linguaggio usiate, tenete gli occhi aperti, e accertatevi dello stato libero 206 dei programmi da cui dipende il vostro codice. Il modo più semplice di 207 verificare che un programma è libero è quello di cercarlo nell'<a 208 href="https://www.fsf.org/directory">Elenco del Software Libero</a>. Se un 209 programma non è in elenco, potete comunque cercare la sua licenza nella <a 210 href="/licenses/license-list.html">lista delle licenze software libere</a>. 211 </p> 212 213 <p> 214 Stiamo cercando di salvare i programmi Java intrappolati, quindi se vi piace 215 Java per favore aiutate lo sviluppo di GNU Classpath. E' utile anche provare 216 i vostri programmi con il compilatore GCJ e GNU Classpath, e comunicare gli 217 eventuali problemi che riscontrate nelle classi già implementate. Comunque, 218 ci vorrà tempo per finire GNU Classpath; se continueranno ad essere aggiunte 219 altre librerie non libere, potremmo non avere mai le ultime versioni. Quindi 220 per favore non incatenate il vostro software libero: se scrivete 221 un'applicazione ora, fatelo su fondamenta libere. 222 </p> 223 224 <h3 class="footnote">Vedere anche:</h3> 225 <p><a href="/philosophy/sun-in-night-time.html">The Curious Incident of Sun in 226 the Night-Time</a></p> 227 </div> 228 229 <div class="translators-notes"> 230 231 <!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't have notes.--> 232 </div> 233 </div> 234 235 <!-- for id="content", starts in the include above --> 236 <!--#include virtual="/server/footer.it.html" --> 237 <div id="footer" role="contentinfo"> 238 <div class="unprintable"> 239 240 <p>Per informazioni su FSF e GNU rivolgetevi, possibilmente in inglese, a <a 241 href="mailto:gnu@gnu.org"><gnu@gnu.org></a>. Ci sono anche <a 242 href="/contact/">altri modi di contattare</a> la FSF. Inviate segnalazioni 243 di link non funzionanti e altri suggerimenti relativi alle pagine web a <a 244 href="mailto:webmasters@gnu.org"><webmasters@gnu.org></a>.</p> 245 246 <p> 247 <!-- TRANSLATORS: Ignore the original text in this paragraph, 248 replace it with the translation of these two: 249 250 We work hard and do our best to provide accurate, good quality 251 translations. However, we are not exempt from imperfection. 252 Please send your comments and general suggestions in this regard 253 to <a href="mailto:web-translators@gnu.org"> 254 255 <web-translators@gnu.org></a>.</p> 256 257 <p>For information on coordinating and contributing translations of 258 our web pages, see <a 259 href="/server/standards/README.translations.html">Translations 260 README</a>. --> 261 Le traduzioni italiane sono effettuate ponendo la massima attenzione ai 262 dettagli e alla qualità, ma a volte potrebbero contenere imperfezioni. Se ne 263 riscontrate, inviate i vostri commenti e suggerimenti riguardo le traduzioni 264 a <a 265 href="mailto:web-translators@gnu.org"><web-translators@gnu.org></a> 266 oppure contattate direttamente il <a 267 href="http://savannah.gnu.org/projects/www-it/">gruppo dei traduttori 268 italiani</a>.<br/>Per informazioni su come gestire e inviare traduzioni 269 delle nostre pagine web consultate la <a 270 href="/server/standards/README.translations.html">Guida alle traduzioni</a>.</p> 271 </div> 272 273 <!-- Regarding copyright, in general, standalone pages (as opposed to 274 files generated as part of manuals) on the GNU web server should 275 be under CC BY-ND 4.0. Please do NOT change or remove this 276 without talking with the webmasters or licensing team first. 277 Please make sure the copyright date is consistent with the 278 document. For web pages, it is ok to list just the latest year the 279 document was modified, or published. 280 281 If you wish to list earlier years, that is ok too. 282 Either "2001, 2002, 2003" or "2001-2003" are ok for specifying 283 years, as long as each year in the range is in fact a copyrightable 284 year, i.e., a year in which the document was published (including 285 being publicly visible on the web or in a revision control system). 286 287 There is more detail about copyright years in the GNU Maintainers 288 Information document, www.gnu.org/prep/maintain. --> 289 <p>Copyright © 2004, 2010, 2015, 2021 Richard Stallman</p> 290 291 <p>Questa pagina è distribuita secondo i termini della licenza <a rel="license" 292 href="http://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/deed.it">Creative 293 Commons Attribuzione - Non opere derivate 4.0 Internazionale</a> (CC BY-ND 294 4.0).</p> 295 296 <!--#include virtual="/server/bottom-notes.it.html" --> 297 <div class="translators-credits"> 298 299 <!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't want credits.--> 300 Tradotto originariamente da Andrea Pescetti.</div> 301 302 <p class="unprintable"><!-- timestamp start --> 303 Ultimo aggiornamento: 304 305 $Date: 2021/10/16 10:33:12 $ 306 307 <!-- timestamp end --> 308 </p> 309 </div> 310 </div> 311 <!-- for class="inner", starts in the banner include --> 312 </body> 313 </html>