gpl-american-way.html (12115B)
1 <!--#set var="ENGLISH_PAGE" value="/philosophy/gpl-american-way.en.html" --> 2 3 <!--#include virtual="/server/header.it.html" --> 4 <!-- Parent-Version: 1.96 --> 5 <!-- This page is derived from /server/standards/boilerplate.html --> 6 <!--#set var="TAGS" value="essays licensing copyleft" --> 7 <!--#set var="DISABLE_TOP_ADDENDUM" value="yes" --> 8 9 <!-- This file is automatically generated by GNUnited Nations! --> 10 <title>La GNU GPL e gli ideali americani - Progetto GNU - Free Software Foundation</title> 11 12 <!--#include virtual="/philosophy/po/gpl-american-way.translist" --> 13 <!--#include virtual="/server/banner.it.html" --> 14 <!--#include virtual="/philosophy/ph-breadcrumb.it.html" --> 15 <!--GNUN: OUT-OF-DATE NOTICE--> 16 <!--#include virtual="/server/top-addendum.it.html" --> 17 <div class="article reduced-width"> 18 <h2>La GNU GPL e gli ideali americani</h2> 19 20 <address class="byline">di Richard Stallman</address> 21 22 <p> 23 Microsoft descrive la licenza pubblica generica GNU (GNU GPL) come una 24 licenza “open source” (a codice aperto), e dice che è contraria agli ideali 25 americani. Per capire la GNU GPL, e riconoscere come essa rispecchi il 26 modello americano, bisogna prima comprendere che la GPL non è stata 27 progettata per l'open source.</p> 28 <p> 29 Il movimento open source, che è nato nel 1998, mira a sviluppare software 30 potente e affidabile e tecnologie all'avanguardia, invitando chiunque a 31 collaborare allo sviluppo del software. Molti sviluppatori in questo 32 movimento usano la GNU GPL, e sono i benvenuti. Ma le idee e la logica della 33 GPL non vanno cercate nel movimento open source. Esse sorgono dagli 34 obiettivi e dai valori più profondi del movimento per il software libero.</p> 35 <p> 36 Il movimento per il software libero è stato fondato nel 1984, ma gli ideali 37 a cui si ispira risalgono al 1776 [N.d.T. nel 1776 è stata scritta la 38 dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America]: libertà, 39 comunità e cooperazione volontaria. Questo è ciò che porta alla libera 40 impresa, alla libertà di parola e al software libero.</p> 41 <p> 42 Come in “libera impresa” e in “libertà di parola”, “libero” in “software 43 libero” si riferisce alla libertà, non al prezzo [N.d.T. il termine free in 44 inglese significa sia gratuito che libero]; specificamente, significa che si 45 ha la libertà di studiare, modificare e ridistribuire il software che si 46 usa. Queste libertà permettono ai cittadini di aiutare se stessi e aiutarsi 47 l'un l'altro, e perciò di partecipare ad una comunità. Questo è in contrasto 48 con il più comune software proprietario, che mantiene gli utenti inermi e 49 divisi: il funzionamento interno è segreto e ci è proibito condividere il 50 programma con il nostro prossimo. Software potente e affidabile e tecnologie 51 all'avanguardia sono utili conseguenze della libertà, ma la libertà di avere 52 una comunità è importante di per sé.</p> 53 <p> 54 Non era possibile creare una comunità libera nella terra del software 55 proprietario dove ogni programma ha il suo padrone. Abbiamo dovuto costruire 56 una nuova terra nel cyberspazio – il sistema operativo libero GNU, che 57 abbiamo iniziato a scrivere nel 1984. Nel 1991, quando GNU era quasi finito, 58 il kernel Linux scritto da Linus Torvalds ha colmato l'ultima lacuna; poco 59 dopo era disponibile il sistema libero GNU/Linux. Oggi milioni di utenti 60 usano GNU/Linux e beneficiano della libertà e di una comunità.</p> 61 <p> 62 Ho progettato la GNU GPL per sostenere e difendere le libertà che 63 definiscono il software libero – per usare le parole del 1776, essa 64 stabilisce che queste libertà siano diritti inalienabili per ogni programma 65 distribuito sotto la GPL. Affermando che nessuno è autorizzato a toglierci 66 queste libertà ridistribuendo il programma sotto una licenza restrittiva, 67 essa assicura la libertà di studiare, modificare e ridistribuire il 68 programma.</p> 69 <p> 70 In nome della cooperazione, incoraggiamo chiunque a modificare ed estendere 71 i programmi che pubblichiamo. In nome della libertà, poniamo la condizione 72 che queste versioni modificate dei nostri programmi debbano rispettare la 73 vostra libertà come la versione originale. Incoraggiamo questa duplice 74 cooperazione respingendo i parassiti: chiunque voglia copiare parti del 75 nostro software nel suo programma deve lasciarci usare parti di quel 76 programma nei nostri programmi. Nessuno è costretto a cooperare con noi, ma 77 coloro che vogliono partecipare devono offrirci la stessa cooperazione che 78 ricevono da noi. Questo rende equo il sistema.</p> 79 <p> 80 Milioni di utenti, decine di migliaia di sviluppatori e imprese grandi come 81 IBM, Intel e Sun hanno scelto di partecipare su questa base. Ma alcune 82 imprese vogliono i vantaggi senza le responsabilità.</p> 83 <p> 84 Spesso ci siamo sentiti dire dalle imprese: «Faremo una versione migliorata 85 di questo programma se ci permetterete di rilasciarla senza libertà». Noi 86 diciamo: «No grazie – i vostri miglioramenti potrebbero essere utili se 87 fossero liberi, ma se non possiamo usarli in libertà, non sono affatto 88 buoni». Allora fanno appello al nostro ego, dicendo che il nostro codice 89 avrà “più utenti” all'interno dei loro programmi proprietari. Noi 90 rispondiamo che per noi la libertà della nostra comunità vale di più di una 91 forma irrilevante di popolarità.</p> 92 <p> 93 Certamente Microsoft vorrebbe avere il vantaggio del nostro codice senza la 94 responsabilità. Ma ha un altro fine più specifico nell'attaccare la GNU 95 GPL. Microsoft è generalmente nota per l'imitazione piuttosto che per 96 l'innovazione. Quando Microsoft fa qualcosa di nuovo, il suo fine è 97 strategico – non di migliorare i prodotti informatici per i suoi utenti, ma 98 di eliminare le loro alternative.</p> 99 <p> 100 Microsoft usa una strategia anticompetitiva nota come “abbraccia ed 101 estendi”. Ciò significa che iniziano con la tecnologia che usano gli altri, 102 aggiungono un piccolo espediente che è segreto in modo che nessun altro 103 possa imitarlo, poi usano quell'espediente segreto in modo che solo il 104 software Microsoft possa comunicare con altro software Microsoft. In alcuni 105 casi, questo rende difficile usare un programma non Microsoft quando altri 106 con cui si lavora usano un programma Microsoft. In altri casi, questo rende 107 difficile usare un programma non Microsoft per il lavoro A se si usa un 108 programma Microsoft per il lavoro B. in ogni caso, la strategia “abbraccia 109 ed estendi” esalta gli effetti del potere di mercato della Microsoft.</p> 110 <p> 111 Nessuna licenza può impedire a Microsoft di praticare la strategia 112 “abbraccia ed estendi” se sono decisi a farlo ad ogni costo. Se scrivono i 113 loro programmi da capo, e non usano il nostro codice, la licenza sul nostro 114 codice non li influenza. Ma una riscrittura totale è costosa e difficile, e 115 neanche Microsoft può farlo continuamente. Da qui la loro campagna per 116 convincerci ad abbandonare la licenza che protegge la nostra comunità, la 117 licenza che non permetterà loro di dire: «Ciò che è tuo è mio, e ciò che è 118 mio è mio». Vogliono che li lasciamo prendere quello che vogliono, senza 119 dare niente in cambio. Vogliono che abbandoniamo le nostre difese.</p> 120 <p> 121 Ma non difendersi non è da Americani. Nella terra dei liberi e dei 122 coraggiosi, difendiamo la nostra libertà con la GNU GPL.</p> 123 124 <h3 class="footnote">Addendum:</h3> 125 126 <p> 127 Microsoft dice che la GPL è contro i “diritti di proprietà 128 intellettuale”. Non ho un'opinione in merito, ritengo infatti che sia un 129 campo troppo vasto per averne un'opinione sensata. E' un termine generico, 130 che copre il diritto d'autore, i brevetti, i marchi registrati e altre aree 131 disparate della legislazione; aree così diverse, nelle leggi e nei loro 132 effetti, che qualsiasi affermazione su di esse prese nel loro insieme è 133 sicuramente semplicistica. Per ragionare in modo intelligente sul diritto 134 d'autore, sui brevetti o sui marchi registrati, si deve pensare ad essi 135 separatamente. Il primo passo è rifiutarsi di riunirle sotto la definizione 136 di “proprietà intellettuale”.</p> 137 <p> 138 Il mio punto di vista sul diritto d'autore richiede un'ora per essere 139 esposto, ma vale un principio generale: esso non può giustificare la 140 negazione al pubblico di libertà importanti. Come disse Abramo Lincoln, 141 «Dovunque ci sia un conflitto tra diritti umani e diritti di proprietà, i 142 diritti umani devono avere la precedenza». Il fine dei diritti di proprietà 143 è il benessere dell'umanità, non possono essere usati come scusa per 144 ignorarlo.</p> 145 </div> 146 147 <div class="translators-notes"> 148 149 <!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't have notes.--> 150 </div> 151 </div> 152 153 <!-- for id="content", starts in the include above --> 154 <!--#include virtual="/server/footer.it.html" --> 155 <div id="footer" role="contentinfo"> 156 <div class="unprintable"> 157 158 <p>Per informazioni su FSF e GNU rivolgetevi, possibilmente in inglese, a <a 159 href="mailto:gnu@gnu.org"><gnu@gnu.org></a>. Ci sono anche <a 160 href="/contact/">altri modi di contattare</a> la FSF. Inviate segnalazioni 161 di link non funzionanti e altri suggerimenti relativi alle pagine web a <a 162 href="mailto:webmasters@gnu.org"><webmasters@gnu.org></a>.</p> 163 164 <p> 165 <!-- TRANSLATORS: Ignore the original text in this paragraph, 166 replace it with the translation of these two: 167 168 We work hard and do our best to provide accurate, good quality 169 translations. However, we are not exempt from imperfection. 170 Please send your comments and general suggestions in this regard 171 to <a href="mailto:web-translators@gnu.org"> 172 173 <web-translators@gnu.org></a>.</p> 174 175 <p>For information on coordinating and contributing translations of 176 our web pages, see <a 177 href="/server/standards/README.translations.html">Translations 178 README</a>. --> 179 Le traduzioni italiane sono effettuate ponendo la massima attenzione ai 180 dettagli e alla qualità, ma a volte potrebbero contenere imperfezioni. Se ne 181 riscontrate, inviate i vostri commenti e suggerimenti riguardo le traduzioni 182 a <a 183 href="mailto:web-translators@gnu.org"><web-translators@gnu.org></a> 184 oppure contattate direttamente il <a 185 href="http://savannah.gnu.org/projects/www-it/">gruppo dei traduttori 186 italiani</a>.<br/>Per informazioni su come gestire e inviare traduzioni 187 delle nostre pagine web consultate la <a 188 href="/server/standards/README.translations.html">Guida alle traduzioni</a>.</p> 189 </div> 190 191 <!-- Regarding copyright, in general, standalone pages (as opposed to 192 files generated as part of manuals) on the GNU web server should 193 be under CC BY-ND 4.0. Please do NOT change or remove this 194 without talking with the webmasters or licensing team first. 195 Please make sure the copyright date is consistent with the 196 document. 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Modifiche di Francesco Potortì, 219 Alessandro Rubini, Domenico Delle Side, Paola Blason, Giorgio V. Felchero, 220 Andrea Pescetti.</div> 221 222 <p class="unprintable"><!-- timestamp start --> 223 Ultimo aggiornamento: 224 225 $Date: 2021/10/16 10:33:12 $ 226 227 <!-- timestamp end --> 228 </p> 229 </div> 230 </div> 231 <!-- for class="inner", starts in the banner include --> 232 </body> 233 </html>