free-software-for-freedom.html (24519B)
1 <!--#set var="ENGLISH_PAGE" value="/philosophy/free-software-for-freedom.en.html" --> 2 3 <!--#include virtual="/server/header.it.html" --> 4 <!-- Parent-Version: 1.96 --> 5 <!-- This page is derived from /server/standards/boilerplate.html --> 6 <!--#set var="TAGS" value="essays aboutfs free-open" --> 7 <!--#set var="DISABLE_TOP_ADDENDUM" value="yes" --> 8 9 <!-- This file is automatically generated by GNUnited Nations! --> 10 <title>Perché “Software Libero” è meglio di “Open Source” - Progetto GNU - Free 11 Software Foundation</title> 12 13 <!--#include virtual="/philosophy/po/free-software-for-freedom.translist" --> 14 <!--#include virtual="/server/banner.it.html" --> 15 <!--#include virtual="/philosophy/ph-breadcrumb.it.html" --> 16 <!--GNUN: OUT-OF-DATE NOTICE--> 17 <!--#include virtual="/server/top-addendum.it.html" --> 18 <div class="article reduced-width"> 19 <h2>Perché “Software Libero” è meglio di “Open Source”</h2> 20 21 <div class="infobox" style="font-style: italic"> 22 <p>Una versione aggiornata di questo articolo è disponibile con il titolo <a 23 href="/philosophy/open-source-misses-the-point.html">L'“Open Source” manca 24 l'obiettivo del Software Libero</a>. Questa vecchia versione non è 25 altettanto valida ed è resa disponibile solo per riferimento storico.</p> 26 </div> 27 <hr class="thin" /> 28 29 <p> 30 Mentre il software libero chiamato in qualunque altro modo offrirebbe le 31 stesse libertà, fa una grande differenza quale nome utilizziamo: parole 32 differenti <em>hanno significati differenti</em>.</p> 33 34 <p> 35 Nel 1998, alcuni sviluppatori di software libero hanno iniziato ad usare 36 l'espressione <a href="https://opensource.org">“software open source”</a> 37 invece di <a href="/philosophy/free-sw.html">“software libero”</a> per 38 descrivere quello che fanno. Il termine “open source” è stato rapidamente 39 associato ad un approccio diverso, una filosofia diversa, valori diversi e 40 perfino un criterio diverso in base al quale le licenze diventano 41 accettabili. Il movimento del Software Libero e il movimento dell'Open 42 Source sono oggi <a href="#relationship">due movimenti diversi</a> con 43 diversi punti di vista e obiettivi, anche se possiamo lavorare, e in effetti 44 lavoriamo insieme ad alcuni progetti concreti.</p> 45 46 <p> 47 La differenza fondamentale tra i due movimenti sta nei loro valori, nel loro 48 modo di guardare il mondo. Per il movimento Open Source, il fatto che il 49 software debba essere Open Source o meno è un problema pratico, non un 50 problema etico. Come si è espresso qualcuno, «l'Open Source è una 51 metodologia di sviluppo; il Software Libero è un movimento di carattere 52 sociale». Per il movimento Open Source, il software non libero è una 53 soluzione non ottimale. Per il movimento del Software Libero, il software 54 non libero è un problema sociale e il software libero è la soluzione.</p> 55 56 <h3 id="relationship">Relazione tra il movimento del Software Libero e il movimento Open Source</h3> 57 58 <p> 59 Il movimento del Software Libero e quello Open Source sono come due partiti 60 politici all'interno della comunità del Software Libero.</p> 61 62 <p> 63 Negli anni '60 i gruppi radicali si sono fatti la reputazione di essere 64 faziosi: le organizzazioni si dividevano per disaccordi sui dettagli della 65 strategia da utilizzare e poi si odiavano reciprocamente. O per lo meno 66 questa è l'immagine che si ha di essi, vera o falsa che sia.</p> 67 68 <p> 69 La relazione tra il movimento del Software Libero e quello Open Source è 70 semplicemente l'opposto di questa situazione. Siamo in disaccordo sui 71 principi di base, ma siamo più o meno d'accordo sugli aspetti 72 pratici. Perciò possiamo lavorare ed in effetti lavoriamo assieme su molti 73 progetti specifici. Non vediamo il movimento Open Source come un nemico. Il 74 nemico è il <a 75 href="/philosophy/categories.html#ProprietarySoftware">software 76 proprietario</a>.</p> 77 78 <p> 79 Noi non siamo contro il movimento Open Source, ma non vogliamo essere 80 confusi con loro. Riconosciamo che hanno contribuito alla nostra comunità, 81 ma noi abbiamo creato questa comunità e vogliamo che si sappia. Vogliamo che 82 quello che abbiamo realizzato sia associato con i nostri valori e la nostra 83 filosofia, non con i loro. Vogliamo che ci sentano, non vogliamo sparire 84 dietro ad un gruppo con punti di vista diversi. Per evitare che si pensi che 85 facciamo parte del movimento Open Source, ci preoccupiamo di evitare di 86 utilizzare il termine <i>open</i> per descrivere il software libero, o il 87 suo contrario, <i>closed</i>, per parlare di software non libero.</p> 88 89 <p> 90 Quindi per favore menzionate il movimento del Software Libero quando parlate 91 del lavoro che abbiamo fatto e del software che abbiamo sviluppato, come il 92 sistema operativo <a href="/gnu/linux-and-gnu.html">GNU/Linux</a>.</p> 93 94 <h3 id="comparison">I due termini a confronto</h3> 95 96 <p> 97 Il resto di questo articolo confronta i due termini “software libero” e 98 “open source”. Spiega perché il termine “open source” non risolve i 99 problemi, anzi di fatto ne crea alcuni.</p> 100 101 <h3 id="ambiguity">Ambiguità</h3> 102 103 <p> 104 L'espressione “software libero” ha un problema di ambiguità [NdT: questo 105 accade per la lingua inglese, dove il termine <i>free</i> può assumere due 106 significati tra loro molto differenti. Nella lingua italiana questo non 107 succede]: un significato non previsto, “software che si può avere senza 108 spendere niente” corrisponde all'espressione altrettanto bene del 109 significato previsto, cioè software che dà all'utente certe libertà. Abbiamo 110 risolto questo problema pubblicando una <a 111 href="/philosophy/free-sw.html">definizione più precisa di software 112 libero</a>, ma questa non è la soluzione perfetta. Non può eliminare 113 completamente il problema. Sarebbe meglio un termine corretto e non ambiguo, 114 presupponendo che non ci siano altri problemi.</p> 115 116 <p> 117 Sfortunatamente, tutte le alternative in inglese presentano 118 problemi. Abbiamo considerato molte alternative che ci sono state suggerite, 119 ma nessuna è così completamente “corretta” che sia una buona idea 120 sceglierla. Tutte le soluzioni proposte per “software libero” hanno un 121 qualche tipo simile di problema semantico, se non peggio, incluso “software 122 open source”.</p> 123 124 <p> 125 La definizione ufficiale di “software open source,” come pubblicata dalla 126 Open Source Initiative, si avvicina molto alla nostra definizione di 127 software libero; tuttavia, per certi aspetti è un po' più ampia, ed essi 128 hanno accettato alcune licenze che noi consideriamo inaccettabilmente 129 restrittive per gli utenti. Tuttavia, il significato ovvio di “software open 130 source” è “puoi guardare il codice sorgente”. Questa è una espressione meno 131 vigorosa di “software libero”; include il software libero, ma include anche 132 software <a 133 href="/philosophy/categories.html#ProprietarySoftware">proprietario</a>, 134 come Xv e come Qt nella sua licenza originale (prima della QPL).</p> 135 136 <p> 137 Questo significato ovvio di “open source” non è quello inteso dai suoi 138 sostenitori. Il risultato è che la maggior parte delle persone fraintende 139 quello che quei sostenitori sostengono. Ecco come lo scrittore Neal 140 Stephenson ha definito “open source”:</p> 141 142 <blockquote><p> 143 Linux è software “open source” e questo significa, semplicemente, che 144 chiunque può ottenere le copie del suo codice sorgente. 145 </p></blockquote> 146 147 <p> 148 <!-- The <a href="http://da.state.ks.us/itec/TechArchPt6ver80.pdf"> 149 state of 150 Kansas</a> published a similar definition: --> 151 Non penso che abbia cercato deliberatamente di rifiutare o contrastare la 152 definizione “ufficiale”. Penso che abbia semplicemente applicato le 153 convenzioni della lingua inglese per arrivare al significato. Lo stato del 154 Kansas ha pubblicato una definizione simile: 155 </p> 156 157 <blockquote><p> 158 Utilizzare software open source (SOS). SOS è software il cui codice sorgente 159 è disponibile liberamente e pubblicamente, anche se gli specifici accordi di 160 licenza variano relativamente a quanto sia permesso fare con quel codice. 161 </p></blockquote> 162 163 <p> 164 Ovviamente, chi si occupa di open source ha cercato di affrontare questo 165 problema pubblicando una definizione precisa del termine, proprio come 166 abbiamo fatto noi per “software libero”.</p> 167 168 <p> 169 Ma la spiegazione di “software libero” è semplice: chi ha capito il concetto 170 di “libertà di parola, non birra gratis” non sbaglierà più. [NdT: in 171 inglese, <i>free speech, not free beer</i> mette sinteticamente in contrasto 172 i due significati della parola <i>free</i>] Non c'è un modo più breve per 173 spiegare il significato di “open source” e indicare chiaramente perché la 174 definizione ovvia è quella sbagliata.</p> 175 176 <h3 id="fear">Paura della Libertà</h3> 177 178 <p> 179 Il principale argomento a favore dell'espressione “software open source” è 180 che “software libero” può far sentire a disagio. Ed è vero: parlare di 181 libertà, di problemi etici, di responsabilità così come di convenienza è 182 chiedere di pensare a cose che potrebbero essere ignorate. Questo può 183 causare imbarazzo ed alcune persone possono rifiutare l'idea di 184 farlo. Questo non vuol dire che la società starebbe meglio se smettessimo di 185 parlare di questi argomenti.</p> 186 187 <p> 188 Anni fa, gli sviluppatori di software libero si accorsero di queste reazioni 189 di disagio ed iniziarono a cercare una soluzione a questo 190 problema. Pensarono che mettendo in secondo piano l'etica e la libertà e 191 parlando piuttosto dei benefici pratici immediati di qualche software 192 libero, sarebbero stati in grado di “vendere” il software più efficacemente 193 ad una determinata utenza, in particolar modo alle aziende. Il termine “open 194 source” viene offerto come un modo per venderne di più, un modo per essere 195 “più accettabili alle aziende”. Il punto di vista ed i valori del movimento 196 Open Source derivano da questa decisione.</p> 197 198 <p> 199 Questo approccio al problema ha dimostrato di funzionare, alle sue 200 condizioni. Oggi molte persone passano al software libero per ragioni 201 puramente pratiche. Questa è una buona cosa, di per sé, ma non è tutto 202 quello che dobbiamo fare! Non basta attirare gli utenti verso il software 203 libero: questo è solo il primo passo.</p> 204 205 <p> 206 Prima o poi questi utenti saranno invitati ad utilizzare nuovamente software 207 proprietario per alcuni vantaggi pratici. Un enorme numero di aziende cerca 208 di offrire questa tentazione, e perché gli utenti dovrebbero rifiutare? Solo 209 se hanno imparato a <em>valorizzare la libertà</em> che viene offerta loro 210 dal software libero di per sé. Tocca a noi diffondere quest'idea e per 211 farlo, dobbiamo parlare di libertà. Una parte dell'approccio “teniamole 212 tranquille” nei confronti delle aziende può essere utile per la comunità, ma 213 dobbiamo comunque parlare molto di libertà.</p> 214 215 <p> 216 Attualmente, è molto diffuso l'approccio “teniamole tranquille”, ma non si 217 parla abbastanza della libertà. La maggior parte delle persone coinvolte nel 218 software libero parla molto poco della libertà, di solito perché cerca di 219 essere “più accettabile per le aziende”. I distributori di software sono 220 quelli che più seguono questa regola. Alcune distribuzioni del sistema 221 operativo <a href="/gnu/linux-and-gnu.html">GNU/Linux</a> aggiungono 222 pacchetti di software proprietario al sistema libero di base e invitano gli 223 utenti a considerarlo un vantaggio, invece che un passo indietro rispetto 224 alla libertà.</p> 225 226 <p> 227 Non riusciamo a rimanere alla pari rispetto all'afflusso di utenti di 228 software libero, non riusciamo ad insegnare alle persone cosa siano queste 229 libertà e cosa sia la nostra comunità man mano che vi entrano. Questo è il 230 motivo per cui software non libero (come lo era Qt all'inizio) e le 231 distribuzioni di sistemi operativi parzialmente non liberi, trovano un 232 terreno così fertile. Smettere di utilizzare la parola “libero” adesso 233 sarebbe un errore. Abbiamo bisogno che si parli di più, e non di meno, di 234 libertà.</p> 235 236 <p> 237 Che coloro che usano il termine “open source” portino più utenti alla nostra 238 comunità è senz'altro un contributo, ma significa che dobbiamo impegnarci 239 ancora di più per portare il problema della libertà all'attenzione di quegli 240 utenti. Dobbiamo dire «è software libero e ti dà libertà!» sempre di più e 241 più forte che mai.</p> 242 243 <h3 id="newinfeb">Un marchio registrato può aiutare?</h3> 244 245 <p> 246 I sostenitori del “software open source” hanno tentato di rendere questo un 247 marchio registrato, pensando di poter così prevenire utilizzi scorretti. Il 248 tentativo è stato in seguito lasciato cadere, perché il termine era troppo 249 descrittivo per poterlo registrare;quindi lo status legale di “open source” 250 è lo stesso di quello del “software libero”: non esiste nessuna restrizione 251 <em>legale</em> per il suo utilizzo. Ho sentito, talvolta di persona, molte 252 aziende chiamare “open source” i loro pacchetti software anche se questi non 253 rientravano, per le loro caratteristiche, nella definizione ufficiale.</p> 254 255 <p> 256 Ma avrebbe davvero fatto questa grande differenza usare un termine che fosse 257 un marchio registrato? Non necessariamente.</p> 258 259 <p> 260 Le aziende inoltre hanno fatto annunci che danno l'impressione che un 261 programma sia “software open source” senza dirlo esplicitamente. Ad esempio, 262 un annuncio di IBM riguardo ad un programma che non rientrava nella 263 definizione ufficiale diceva questo:</p> 264 265 <blockquote><p> 266 Come è comune fare nella comunità open source, gli utenti della tecnologia 267 [...] saranno inoltre in grado di collaborare con IBM... 268 </p></blockquote> 269 270 <p> 271 Questa frase non dice che il programma <em>è</em> “open source”, ma molti 272 lettori non hanno notato quel dettaglio. (Devo comunque far notare che IBM 273 era sinceramente interessata a rendere questo programma software libero e ha 274 successivamente adottato una nuova licenza che lo rendeva tale e “open 275 source”. Ma quando questo annuncio è stato fatto, il programma non si 276 qualificava come nessuno dei due.)</p> 277 278 <p> 279 Ed ecco come Cygnus Solutions, che fu creata come azienda di software libero 280 e successivamente estese la sua attività (per così dire) al software 281 proprietario, pubblicizzava alcuni prodotti software proprietari:</p> 282 283 <blockquote><p> 284 Cygnus Solution è una azienda leader nel mercato open source e ha appena 285 lanciato due prodotti sul mercato [GNU/]Linux. 286 </p></blockquote> 287 288 <p> 289 Diversamente da IBM, Cygnus non stava tentando di rendere questi pacchetti 290 software libero e questi pacchetti non si avvicinavano minimamente a poter 291 essere definiti tali. Ma Cygnus non ha in realtà detto che questo è 292 “software open source”, ha soltanto utilizzato questo termine per dare 293 quest'impressione ad un lettore poco attento.</p> 294 295 <p> 296 Queste osservazioni suggeriscono che un marchio registrato non avrebbe 297 risolto sul serio i problemi legati al termine “open source”.</p> 298 299 <h3 id="newinnovember">Errate(?) interpretazioni di “open source”</h3> 300 301 <p> 302 La definizione di open source è abbastanza chiara ed è abbastanza chiaro che 303 il tipico programma non libero non rientra in questa definizione. Quindi 304 penserete che una “azienda Open Source” produca software libero (o qualcosa 305 del genere), giusto? Non sempre è vero, molte aziende stanno anche cercando 306 di dargli un differente significato.</p> 307 308 <p> 309 All'incontro <i>Open Source Developers Day</i> svoltosi nell'agosto 1998, 310 molti degli sviluppatori commerciali invitati dissero che erano intenzionati 311 a creare come software libero (o “open source”) solo una parte del loro 312 lavoro. Il fulcro del loro business è lo sviluppo di aggiunte proprietarie 313 (software o <a href="/philosophy/free-doc.html">documentazione</a>) da 314 vendere agli utenti di questo software libero. Ci chiedono di considerarlo 315 come legittimo, come parte della nostra comunità, poiché parte del denaro 316 viene donato per lo sviluppo di software libero.</p> 317 318 <p> 319 In effetti, queste aziende tentano di guadagnare una favorevole immagine 320 “open source” per i loro prodotti software proprietari, anche se questi non 321 sono software “open source”, poiché hanno una qualche relazione con il 322 software libero o perché la stessa azienda mantiene anche un qualche 323 software libero. (Il fondatore di una azienda ha esplicitamente detto che 324 avrebbero messo, nei pacchetti di software libero da loro supportati, un po' 325 del loro lavoro per poter far parte della comunità.)</p> 326 327 <p> 328 Negli anni, molte aziende hanno contribuito allo sviluppo del software 329 libero. Alcune di queste aziende sviluppavano principalmente software non 330 libero, ma le due attività erano separate. Per questo potevamo ignorare i 331 loro prodotti non liberi e lavorare con loro sui progetti di software 332 libero. Quindi potevamo poi onestamente ringraziarli per i loro contributi 333 al software libero, senza parlare degli altri prodotti che portavano avanti.</p> 334 335 <p> 336 Non possiamo fare altrettanto con queste nuove aziende, poiché loro non lo 337 accetterebbero. Queste aziende cercano attivamente di portare il pubblico a 338 considerare senza distinzione tutte le loro attività. Vogliono che noi 339 consideriamo il loro software non libero come se fosse un vero contributo, 340 anche se non lo è. Si presentano come “aziende open source” sperando che la 341 cosa ci interessi, che le renda attraenti ai nostri occhi e che ci porti ad 342 accettarle.</p> 343 344 <p> 345 Questa pratica di manipolazione non sarebbe meno pericolosa se fatta 346 utilizzando il termine “software libero”. Ma le aziende non sembrano 347 utilizzare il termine “software libero” in questo modo. Probabilmente la sua 348 associazione con l'idealismo lo rende non adatto allo scopo. Il termine 349 “open source” ha così aperto tutte le porte.</p> 350 351 <p> 352 In una fiera alla fine del 1998, dedicata al sistema operativo spesso 353 chiamato <a href="/gnu/linux-and-gnu.html">“Linux”</a>, il relatore di turno 354 era un alto dirigente di una importante azienda di software. Era stato 355 probabilmente invitato poiché la sua azienda aveva deciso di “supportare” 356 questo sistema. Sfortunatamente, la forma di “supporto” consisteva nel 357 rilasciare software non libero che funziona con il sistema – in altre 358 parole, utilizzava la nostra comunità come un mercato ma non vi contribuiva 359 affatto.</p> 360 361 <p> 362 Disse: «Non renderemo mai il nostro prodotto open source, ma forse lo 363 renderemo tale internamente. Se permetteremo al nostro staff di supporto ai 364 clienti di avere accesso al codice sorgente, potrà risolvere gli errori per 365 i clienti e potremo quindi fornire un prodotto e un servizio 366 migliori». (Questa non è la trascrizione esatta del discorso, poiché non me 367 lo ero trascritto, ma rende comunque l'idea).</p> 368 369 <p> 370 Alcune persone tra il pubblico mi dissero successivamente: «Non ha capito il 371 senso del nostro lavoro». Era vero? Quale senso non aveva colto?</p> 372 373 <p> 374 In realtà aveva colto il significato del movimento Open source. Questo 375 movimento non dice che gli utenti dovrebbero avere libertà, dice solo che 376 permettendo a più persone di guardare il codice sorgente e di aiutare a 377 migliorarlo, consentirà uno sviluppo più veloce e migliore. Il dirigente ha 378 colto perfettamente quel significato: non ha voluto utilizzare questo 379 approccio nella sua interezza, utenti inclusi, pensando di utilizzarlo 380 parzialmente all'interno della sua azienda.</p> 381 382 <p> 383 Il significato che non ha colto è quello che l'“open source” ha progettato 384 di tacere: cioè che l'utente <em>merita</em> la libertà.</p> 385 386 <p> 387 Diffondere l'idea della libertà è un lavoro difficile: ha bisogno del vostro 388 aiuto. Per questo il progetto GNU rimarrà legato al significato di “software 389 libero”, per aiutare a diffondere l'idea di libertà. Se sentite che libertà 390 e comunità sono importanti in quanto tali, non soltanto per la convenienza 391 implicita in esse, unitevi a noi nell'utilizzare il termine “software 392 libero”.</p> 393 <div class="column-limit"></div> 394 395 <!-- The archived version is truncated. 396 <p> 397 398 Joe Barr wrote an article called 399 <a href="http://web.archive.org/web/20080703140137/http://www.itworld.com/LWD010523vcontrol4">Live and 400 let license [archived]</a> that gives his perspective on this issue.</p> 401 --> 402 <h3 class="footnote">Nota</h3> 403 <p> 404 Un <a 405 href="https://ocw.mit.edu/courses/sloan-school-of-management/15-352-managing-innovation-emerging-trends-spring-2005/readings/lakhaniwolf.pdf">articolo 406 sulle motivazioni degli sviluppatori di software libero</a> di Lakhani e 407 Wolf dice che una parte significativa di essi è motivata dalla visione che 408 il software dovrebbe essere libero. Questo nonostante il fatto che il 409 sondaggio fosse fatto sugli sviluppatori iscritti a SourceForge, un sito che 410 non supporta la visione etica del software libero.</p> 411 412 <hr class="no-display" /> 413 <div class="edu-note c"><p id="fsfs">Questo testo è stato pubblicato in <a 414 href="https://shop.fsf.org/product/free-software-free-society/"><cite>Free 415 Software, Free Society: The Selected Essays of Richard 416 M. Stallman</cite></a>.</p></div> 417 </div> 418 419 <div class="translators-notes"> 420 421 <!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't have notes.--> 422 </div> 423 </div> 424 425 <!-- for id="content", starts in the include above --> 426 <!--#include virtual="/server/footer.it.html" --> 427 <div id="footer" role="contentinfo"> 428 <div class="unprintable"> 429 430 <p>Per informazioni su FSF e GNU rivolgetevi, possibilmente in inglese, a <a 431 href="mailto:gnu@gnu.org"><gnu@gnu.org></a>. Ci sono anche <a 432 href="/contact/">altri modi di contattare</a> la FSF. Inviate segnalazioni 433 di link non funzionanti e altri suggerimenti relativi alle pagine web a <a 434 href="mailto:webmasters@gnu.org"><webmasters@gnu.org></a>.</p> 435 436 <p> 437 <!-- TRANSLATORS: Ignore the original text in this paragraph, 438 replace it with the translation of these two: 439 440 We work hard and do our best to provide accurate, good quality 441 translations. However, we are not exempt from imperfection. 442 Please send your comments and general suggestions in this regard 443 to <a href="mailto:web-translators@gnu.org"> 444 445 <web-translators@gnu.org></a>.</p> 446 447 <p>For information on coordinating and contributing translations of 448 our web pages, see <a 449 href="/server/standards/README.translations.html">Translations 450 README</a>. --> 451 Le traduzioni italiane sono effettuate ponendo la massima attenzione ai 452 dettagli e alla qualità, ma a volte potrebbero contenere imperfezioni. Se ne 453 riscontrate, inviate i vostri commenti e suggerimenti riguardo le traduzioni 454 a <a 455 href="mailto:web-translators@gnu.org"><web-translators@gnu.org></a> 456 oppure contattate direttamente il <a 457 href="http://savannah.gnu.org/projects/www-it/">gruppo dei traduttori 458 italiani</a>.<br/>Per informazioni su come gestire e inviare traduzioni 459 delle nostre pagine web consultate la <a 460 href="/server/standards/README.translations.html">Guida alle traduzioni</a>.</p> 461 </div> 462 463 <!-- Regarding copyright, in general, standalone pages (as opposed to 464 files generated as part of manuals) on the GNU web server should 465 be under CC BY-ND 4.0. Please do NOT change or remove this 466 without talking with the webmasters or licensing team first. 467 Please make sure the copyright date is consistent with the 468 document. For web pages, it is ok to list just the latest year the 469 document was modified, or published. 470 471 If you wish to list earlier years, that is ok too. 472 Either "2001, 2002, 2003" or "2001-2003" are ok for specifying 473 years, as long as each year in the range is in fact a copyrightable 474 year, i.e., a year in which the document was published (including 475 being publicly visible on the web or in a revision control system). 476 477 There is more detail about copyright years in the GNU Maintainers 478 Information document, www.gnu.org/prep/maintain. --> 479 <p>Copyright © 1998-2003, 2007, 2010, 2021 Free Software Foundation, Inc.</p> 480 481 <p>Questa pagina è distribuita secondo i termini della licenza <a rel="license" 482 href="http://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/deed.it">Creative 483 Commons Attribuzione - Non opere derivate 4.0 Internazionale</a> (CC BY-ND 484 4.0).</p> 485 486 <!--#include virtual="/server/bottom-notes.it.html" --> 487 <div class="translators-credits"> 488 489 <!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't want credits.--> 490 Tradotto originariamente da Christopher R. Gabriel. Modifiche successive di 491 Giorgio V. Felchero e Paola Blason, Francesco Potortì, Andrea Pescetti.</div> 492 493 <p class="unprintable"><!-- timestamp start --> 494 Ultimo aggiornamento: 495 496 $Date: 2021/10/16 10:33:12 $ 497 498 <!-- timestamp end --> 499 </p> 500 </div> 501 </div> 502 <!-- for class="inner", starts in the banner include --> 503 </body> 504 </html>