From 1ae0306a3cf2ea27f60b2d205789994d260c2cce Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Christian Grothoff Date: Sun, 11 Oct 2020 13:29:45 +0200 Subject: add i18n FSFS --- talermerchantdemos/blog/articles/it/manifesto.html | 789 +++++++++++++++++++++ 1 file changed, 789 insertions(+) create mode 100644 talermerchantdemos/blog/articles/it/manifesto.html (limited to 'talermerchantdemos/blog/articles/it/manifesto.html') diff --git a/talermerchantdemos/blog/articles/it/manifesto.html b/talermerchantdemos/blog/articles/it/manifesto.html new file mode 100644 index 0000000..1112c83 --- /dev/null +++ b/talermerchantdemos/blog/articles/it/manifesto.html @@ -0,0 +1,789 @@ + + + + + + +Il Manifesto GNU - Progetto GNU - Free Software Foundation + + + +

Il Manifesto GNU

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Il Manifesto GNU (che appare sotto) venne scritto da Richard Stallman all'inizio del progetto +GNU, nel 1985, per sollecitare aiuto nello sviluppo del sistema GNU. Parte +del testo viene da un annuncio predecente, del 1983. Fino al 1987 il +manifesto venne lievemente aggiornato per tener conto degli sviluppi, ma da +quel momento la scelta migliore sembra essere quella di lasciarlo immutato.

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Da allora abbiamo preso atto di alcuni fraintendimenti che si potrebbero +evitare con una diversa scelta di termini. Le note in calce aggiunte a +partire dal 1993 aiutano a chiarire questi punti.

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Se volete installare il sistema GNU/Linux vi consigliamo di provare una +delle distribuzioni GNU/Linux libere al 100%. Vedete +http://www.gnu.org/help per scoprire come +contribuire.

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Il progetto GNU Project è parte del Movimento per il Software Libero, una +campagna per la libertà degli utenti di +software. Non è corretto associare GNU con il termine “open +source” che è stato coniato nel 1998 da persone che non danno priorità +ai valori etici del Movimento per il Software Libero: queste persone +affrontano le stesse questioni ma lo fanno con un approccio privo di +riferimenti etici.

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Cos'è GNU? Gnu Non è Unix!

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+ GNU, che sta per "Gnu's Not Unix" (Gnu Non è Unix), è il nome del sistema +software completo e Unix-compatibile che sto scrivendo per distribuirlo +liberamente a chiunque lo possa utilizzare.(1) Molti altri +volontari mi stanno aiutando. Abbiamo gran necessità di contributi in +tempo, denaro, programmi e macchine.

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+ Fino ad ora abbiamo un editor Emacs fornito di Lisp per espanderne i +comandi, un debugger simbolico, un generatore di parser compatibile con +yacc, un linker e circa 35 utility. È quasi pronta una shell +(interprete di comandi). Un nuovo compilatore C portabile e ottimizzante ha +compilato se stesso e potrebbe essere pubblicato quest'anno. Esiste un +inizio di kernel, ma mancano molte delle caratteristiche necessarie per +emulare Unix. Una volta terminati il kernel e il compilatore sarà possibile +distribuire un sistema GNU utilizzabile per lo sviluppo di +programmi. Useremo TeX come formattatore di testi, ma lavoriamo anche su un +nroff. Useremo inoltre il sistema a finestre portabile libero X. Dopo di che +aggiungeremo un Common Lisp portabile, il gioco Empire, un foglio +elettronico e centinaia di altre cose, oltre alla documentazione in linea. +Speriamo di fornire, col tempo, tutte le cose utili che normalmente si +trovano in un sistema Unix, ed anche di più.

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+ GNU sarà in grado di far girare programmi Unix, ma non sarà identico a +Unix. Apporteremo tutti i miglioramenti che sarà ragionevole fare basandoci +sull'esperienza maturata con altri sistemi operativi. In particolare +abbiamo in programma nomi più lunghi per i file, numeri di versione per i +file, un filesystem a prova di crash, forse completamento automatico dei +nomi dei file, supporto indipendente dal terminale per la visualizzazione e +forse col tempo un sistema a finestre basato sul Lisp, attraverso il quale +più programmi Lisp e normali programmi Unix siano in grado di condividere lo +schermo. Sia C che Lisp saranno linguaggi per la programmazione di +sistema. Per le comunicazioni vedremo di supportare UUCP, Chaosnet del MIT +ed i protocolli di Internet.

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+ GNU è inizialmente orientato alle macchine della classe 68000/16000 con +memoria virtuale, perché sono quelle su cui è più facile farlo +girare. Lasceremo agli interessati il lavoro necessario a farlo girare su +macchine più piccole.

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+ Vi preghiamo, per evitare confusioni, di pronunciare la 'G' nella parola +'GNU' quando indica il nome di questo progetto. [N.d.T.: questa avvertenza +serve ad evitare che in inglese "GNU" sia pronunciato come la parola "new"].

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Perché devo scrivere GNU

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+ Io credo che il punto fondamentale sia che, se a me piace un programma, io +debba condividerlo con altre persone a cui piace. I venditori di software +usano il criterio "divide et impera" con gli utenti, facendo sì che non +condividano il software con altri. Io mi rifiuto di spezzare così la +solidarietà con gli altri utenti. La mia coscienza non mi consente di +firmare un accordo per non rivelare informazioni o per una licenza d'uso del +software. Ho lavorato per anni presso il laboratorio di intelligenza +artificiale per resistere a queste tendenze e ad altri atteggiamenti +sgradevoli, ma col tempo queste sono andate troppo oltre: non potevo +rimanere in una istituzione dove ciò viene fatto a mio nome contro la mia +volontà.

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+ Per poter continuare ad usare i computer senza disonore, ho deciso di +raccogliere un corpus di software libero in modo da andare avanti senza +l'uso di alcun software che non sia libero. Mi sono dimesso dal laboratorio +di Intelligenza Artificiale per togliere al MIT ogni scusa legale che mi +impedisca di distribuire GNU.(2).

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Perché GNU sarà compatibile con Unix

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+ Unix non è il mio sistema ideale, ma non è poi così male. Le caratteristiche +essenziali di Unix paiono essere buone e penso di poter colmare le lacune di +Unix senza rovinarne le caratteristiche. E adottare un sistema compatibile +con Unix può risultare pratico anche per molti altri.

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Come sarà reso disponibile GNU

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+ GNU non è di pubblico dominio. A tutti sarà permesso di modificare e +ridistribuire GNU, ma a nessun distributore sarà concesso di porre +restrizioni sulla sua ridistribuzione. Questo vuol dire che non saranno +permesse modifiche proprietarie. +Voglio essere sicuro che tutte le versioni di GNU rimangano libere.

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Perché molti altri programmatori desiderano essere d'aiuto

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+ Ho trovato molti altri programmatori molto interessati a GNU che vogliono +dare una mano.

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+ Molti programmatori sono scontenti della commercializzazione del software di +sistema. Li può aiutare a far soldi, ma li costringe in generale a sentirsi +in conflitto con gli altri programmatori, invece che solidali. L'atto di +amicizia fondamentale tra programmatori è condividere programmi; le +politiche di commercializzazione attualmente in uso essenzialmente +proibiscono ai programmatori di trattare gli altri come amici. Gli +acquirenti del software devono decidere tra l'amicizia e l'obbedienza alle +leggi. Naturalmente molti decidono che l'amicizia è più importante. Ma +quelli che credono nella legge non si sentono a proprio agio con queste +scelte. Diventano cinici e pensano che programmare sia solo un modo per fare +soldi.

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+ Lavorando e utilizzando GNU invece che programmi proprietari, possiamo +comportarci amichevolmente con tutti e insieme rispettare la legge. Inoltre +GNU è un esempio che ispira gli altri e una bandiera che li chiama a +raccolta perché si uniscano a noi nel condividere il software. Questo ci può +dare una sensazione di armonia che sarebbe irraggiungibile se usassimo +software che non sia libero. Per circa la metà dei programmatori che conosco +è una soddisfazione importante, che il denaro non può sostituire.

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Come si può contribuire

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+(Oggi, per sapere su quali programmi lavorare si veda la lista dei progetti ad +alta priorità e la «lista GNU delle +richieste di aiuto», cioè l'elenco generale dei lavori da svolgere +sui pacchetti software GNU. Per altri modi di aiutare, si veda la guida per aiutare il sistema il sistema operativo +GNU). +

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+ Chiedo ai produttori di computer donazioni in denaro e macchine, ed ai +privati donazioni in programmi e lavoro.

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+ Donare delle macchine può far sì che su di esse giri ben presto GNU. Le +macchine devono essere sistemi completi e pronti all'uso approvati per +l'utilizzo in aree residenziali e non devono richiedere raffreddamento o +alimentazione di tipo sofisticato.

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+ Ho conosciuto moltissimi programmatori desiderosi di contribuire a GNU +part-time. Per la gran parte dei progetti, un lavoro part-time distribuito +risulterebbe troppo difficile da coordinare, perché le varie parti scritte +indipendentemente non funzionerebbero insieme. Ma per scrivere un sostituto +di Unix questo problema non si pone, perché un sistema Unix completo +contiene centinaia di programmi di servizio, ognuno con la propria +documentazione separata, e con gran parte delle specifiche di interfaccia +date dalla compatibilità con Unix. Se ogni partecipante scrive un solo +programma da usare al posto di una utility di Unix, il quale funzioni +correttamente al posto dell'originale su un sistema Unix, allora questi +programmi funzioneranno bene una volta messi assieme. Anche considerando +qualche imprevisto dovuto a Murphy, assemblare tali componenti è un lavoro +fattibile. Il kernel invece richiederà una più stretta cooperazione, e verrà +sviluppato da un gruppo piccolo e affiatato.

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+ Donazioni in denaro possono mettermi in grado di assumere alcune persone a +tempo pieno o part-time. Lo stipendio non sarà alto rispetto agli standard +dei programmatori, ma io cerco persone per le quali lo spirito della +comunità GNU sia importante quanto il denaro. Io lo vedo come un modo di +permettere a degli appassionati di dedicare tutte le loro energie al lavoro +su GNU senza essere costretti a guadagnarsi da vivere in un altro modo.

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Perché tutti gli utenti dei computer ne trarranno beneficio

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+ Una volta scritto GNU, ognuno potrà avere liberamente del buon software di +sistema, così come può avere l'aria.(3)

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+ Questo significa molto di più che far risparmiare a ciascuno il costo di una +licenza Unix: vuol dire evitare l'inutile spreco di ripetere ogni volta lo +sforzo della programmazione di sistema. Queste energie possono essere invece +impiegate ad avanzare lo stato dell'arte.

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+ I sorgenti completi del sistema saranno a disposizione di tutti. Di +conseguenza, un utente che abbia necessità di apportare dei cambiamenti al +sistema sarà sempre in grado di farlo da solo o di commissionare i +cambiamenti ad un programmatore o ad un'impresa. Gli utenti non saranno più +in balia di un solo programmatore o di una impresa che, avendo la proprietà +esclusiva dei sorgenti, sia la sola a poter fare le modifiche.

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+ Le scuole avranno la possibilità di fornire un ambiente molto più educativo, +incoraggiando gli studenti a studiare e migliorare il software di sistema. I +laboratori di informatica di Harvard avevano una politica per cui nessun +programma poteva essere installato nel sistema senza che i sorgenti fossero +pubblicamente consultabili, e la praticarono rifiutandosi effettivamente di +installare alcuni programmi. Questo comportamento mi è stato di grande +ispirazione.

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+ Infine, scompariranno le necessità burocratiche di tener conto di chi sia il +proprietario del software di sistema e di chi abbia il diritto di farci +cosa.

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+ Ogni sistema per imporre tariffe d'uso di un programma, comprese le licenze +d'uso per le copie, è sempre estremamente costoso in termini sociali a causa +del complesso meccanismo necessario per decidere quanto (cioè per quali +programmi) ognuno debba pagare, e solo uno stato di polizia può costringere +tutti all'obbedienza. Immaginate una stazione spaziale dove l'aria deve +essere prodotta artificialmente ad un costo elevato: far pagare ogni litro +d'aria consumato può essere giusto, ma indossare la maschera col contatore +tutto il giorno e tutta la notte è intollerabile, anche se tutti possono +permettersi di pagare la bolletta. E le videocamere poste in ogni dove per +controllare che nessuno si tolga mai la maschera sono offensive. Meglio +finanziare l'impianto di ossigenazione con una tassa pro capite e buttar via +le maschere.

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+ Copiare un programma in tutto o in parte è tanto naturale per un +programmatore quanto respirare ed è altrettanto produttivo. Dovrebbe essere +altrettanto libero.

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Alcune obiezioni facilmente confutabili agli obiettivi GNU

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+«La gente non lo userà se è gratuito, perché non potrà avere +l'assistenza».

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+«Un programma deve essere a pagamento, per poter fornire +supporto adeguato».

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+ Se la gente preferisse pagare per GNU più l'assistenza piuttosto che avere +GNU gratis senza assistenza, allora un'impresa che fornisse assistenza a chi +si è procurato GNU gratis potrebbe operare con profitto.(4)

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+ Si deve distinguere tra il supporto sotto forma di lavoro di programmazione +e la semplice gestione. Il primo non è ottenibile da un venditore di +software. Se il problema non è sentito da un numero sufficiente di clienti +allora il venditore dirà al cliente di arrangiarsi.

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+ Per chi deve poter contare su questo tipo di supporto l'unica soluzione è di +disporre dei sorgenti e degli strumenti necessari, in modo da poter +commissionare il lavoro a chi sia disposto a farlo, invece che rimanere in +balia di qualcuno. Con Unix il prezzo dei sorgenti rende ciò improponibile +per la maggior parte delle imprese. Con GNU questo sarà invece facile. Si +darà sempre il caso che non siano disponibili persone competenti, ma questo +non potrà essere imputato al sistema di distribuzione. GNU non elimina tutti +i problemi del mondo, solo alcuni.

+ +

+ Allo stesso tempo, gli utenti che non sanno nulla di computer hanno bisogno +di manutenzione, cioè di cose che potrebbero fare facilmente da soli ma che +non sono in grado di fare.

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+ Servizi di questo genere potrebbero essere forniti da aziende che vendono +solo gestione e manutenzione. Se è vero che gli utenti sono disposti a +pagare per un prodotto con servizio, allora saranno anche disposti a pagare +per il servizio avendo avuto il prodotto gratuitamente. Le aziende di +servizi si faranno concorrenza sul prezzo e sulla qualità; gli utenti +d'altra parte non saranno legati a nessuna di esse in particolare. Nel +frattempo, coloro che non avranno bisogno del servizio saranno sempre in +grado di usare il programma senza pagare il servizio.

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+«Non si può raggiungere molta gente senza pubblicità, e per +finanziarla si deve far pagare il programma.»

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+«È inutile reclamizzare un programma +gratuito».

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+ Ci sono molte forme di pubblicità gratuita o a basso costo che possono +essere usate per informare un gran numero di utenti di computer riguardo a +cose come GNU. Ma può essere vero che la pubblicità può raggiungere molti +più utenti di microcomputer. Se fosse veramente così, una ditta che +reclamizzasse il servizio di copia e spedizione per posta di GNU a pagamento +dovrebbe aver abbastanza successo commerciale da rientrare dai costi della +pubblicità e da guadagnarci. In questo modo, pagano la pubblicità solo gli +utenti che ne beneficiano.

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+ D'altro canto, se molta gente ottiene GNU da amici e queste aziende non +hanno successo, vorrà dire che la pubblicità non era necessaria per +diffondere GNU. Perché tutti questi difensori del libero mercato non +vogliono lasciare che sia il libero mercato a decidere?(5)

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+«La mia azienda ha bisogno di un sistema operativo +proprietario per essere più avanti della concorrenza».

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+ Con GNU, i sistemi operativi non rientreranno più fra gli elementi di +concorrenza. La vostra azienda non potrà essere concorrenziale in +quest'area, ma egualmente non potranno esserlo i concorrenti. Vi farete +concorrenza in altre aree, mentre in questa godrete di mutui benefici. Se +vendete sistemi operativi non apprezzerete GNU, ma è un problema vostro. Se +avete un'attività di altro tipo, GNU vi può evitare di essere spinti nel +costoso campo della vendita di sistemi operativi.

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+ Mi piacerebbe che lo sviluppo di GNU fosse sostenuto da donazioni da parte +di numerosi produttori ed utenti, riducendo così la spesa per tutti.(6)

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+«Ma i programmatori non meritano una ricompensa per la loro +creatività?»

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+ Se qualcosa merita una ricompensa questo è il contribuire al bene sociale. +La creatività può essere un contributo al bene sociale, ma solo nella misura +in cui la società è libera di usarne i risultati. Se i programmatori +meritano una ricompensa per la creazione di programmi innovativi, allora con +la stessa logica meritano una punizione se pongono restrizioni all'uso di +questi programmi.

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+«Un programmatore non dovrebbe poter chiedere una ricompensa +per la sua creatività?»

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+ Non c'è niente di male nel chiedere di esser pagati per il proprio lavoro, o +mirare ad incrementare le proprie entrate, fintanto che non si utilizzino +metodi che siano distruttivi. Ma i metodi comuni nel campo del software, al +giorno d'oggi, sono distruttivi.

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+ Spremere denaro dagli utenti di un programma imponendo restrizioni sull'uso +è distruttivo perché riduce i modi in cui il programma può essere +usato. Questo diminuisce la quantità di ricchezza che l'umanità ricava dal +programma. Quando c'è una scelta deliberata di porre restrizioni, le +conseguenze dannose sono distruzione deliberata.

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+ La ragione per cui un buon cittadino non usa questi metodi distruttivi per +diventare più ricco è che, se lo facessero tutti, diventeremmo tutti più +poveri a causa delle distruzioni reciproche. Questa è etica kantiana, la +Regola Aurea: poiché non mi piacciono le conseguenze che risulterebbero se +tutti impedissero l'accesso alle informazioni, devo considerare sbagliato +che uno lo faccia. In particolare, il desiderio di una ricompensa per la +propria creatività non giustifica il privare il mondo nel suo insieme di +tutta o parte di questa creatività.

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+«Ma i programmatori non moriranno di fame?»

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+ Potrei rispondere che nessuno è obbligato a fare il programmatore. La +maggior parte di noi non è in grado di andare per strada a fare il mimo, ma +ciò non vuol dire che siamo condannati a passare la vita per strada a fare i +mimi, e morire di fame. Facciamo un altro lavoro.

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+ Ma è la risposta sbagliata, perché accetta l'assunzione implicita di chi +pone la domanda, e cioè che senza proprietà del software non è possibile +pagare ai programmatori il becco di un quattrino. Un'assunzione del tipo +tutto o niente.

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+ La vera ragione per cui i programmatori non moriranno di fame è che sarà per +loro egualmente possibile essere pagati per programmare, solo non pagati +così tanto come ora.

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+ Porre restrizioni sulle copie non è l'unico modello di affari nel campo del +software. È il modello più comune(7) perché è il +più redditizio. Se fosse vietato, o rifiutato dagli utenti, l'industria del +software si sposterebbe su altri modelli organizzativi, adottandone altri +ora meno comuni. Ci sono sempre numerosi modi per organizzare un qualunque +tipo di affari.

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+ Probabilmente programmare nel nuovo modello organizzativo non sarà più così +redditizio come lo è ora. Ma questo non è un argomento contro il +cambiamento. Che gli addetti alle vendite ricevano i salari che ora ricevono +non è considerata un'ingiustizia. Se i programmatori avessero gli stessi +stipendi (in pratica guadagnerebbero molto di più), non sarebbe nemmeno +quella un'ingiustizia.

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+«Ma le persone non hanno diritto di controllare come la loro +creatività viene usata?»

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+Il «controllo sull'uso delle proprie idee» in realtà costituisce +un controllo sulle vite degli altri; e di solito viene usato per rendere più +difficili le loro vite.

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+ Le persone che hanno studiato con cura i vari aspetti del diritto alla +proprietà intellettuale(8) (come gli avvocati) dicono che +non c'è alcun diritto intrinseco alla proprietà intellettuale. I tipi dei +supposti diritti alla proprietà intellettuale riconosciuti dal governo +furono creati da specifici atti legislativi per scopi specifici.

+ +

+ Per esempio la legislazione sui brevetti fu introdotta per incoraggiare gli +inventori a rivelare i dettagli delle loro invenzioni. Lo scopo era +avvantaggiare la società più che avvantaggiare gli inventori. A quel tempo +la validità di 17 anni per un brevetto era breve se confrontata con la +velocità di avanzamento dello stato dell'arte. Poiché i brevetti riguardano +solo i produttori, per i quali il costo e lo sforzo degli accordi di licenza +sono piccoli in confronto all'organizzazione della produzione, spesso i +brevetti non costituiscono un gran danno. E non ostacolano la gran parte +degli individui che usano prodotti coperti da brevetto.

+ +

+ L'idea del copyright non esisteva in tempi antichi, quando gli autori +copiavano estesamente altri autori in opere non narrative. Questa pratica +era utile, ed è il solo modo attraverso cui almeno parte del lavoro di +alcuni autori è sopravvissuto. La legislazione sul copyright fu creata +espressamente per incoraggiare l'originalità. Nel campo per cui fu +inventata, cioè i libri, che potevano essere copiati a basso costo solo con +apparecchiature tipografiche, non fece molto danno e non pose ostacoli alla +maggior parte dei lettori.

+ +

+ Tutti i diritti di proprietà intellettuale sono solo licenze concesse dalla +società perché si riteneva, correttamente o meno, che concederle avrebbe +giovato alla società nel suo complesso. Ma data una situazione particolare +dobbiamo chiederci: facciamo realmente bene a concedere queste licenze? Che +atti permettiamo di compiere con esse?

+ +

+ Il caso dei programmi ai giorni nostri differisce enormemente da quello dei +libri un secolo fa. Il fatto che la via più facile per passare una copia di +un programma sia da persona a persona, che il programma abbia un codice +sorgente ed un codice oggetto che sono cose distinte, ed infine il fatto che +un programma venga usato più che letto e gustato, combinandosi creano una +situazione in cui qualcuno che impone un copyright minaccia la società nel +suo insieme, sia materialmente che spiritualmente, una situazione in cui +quel qualcuno non dovrebbe farlo, che la legge lo permetta o no.

+ +

+«La competizione fa sì che le cose siano fatte +meglio».

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+ Il paradigma della competizione è la gara: premiando il vincitore incoraggia +ognuno a correre più veloce. Quando veramente il capitalismo funziona in +questo modo, fa un buon lavoro; ma chi lo difende ha torto nell'asserire che +agisce sempre così. Se i corridori dimenticano il motivo per cui è offerto +il premio e si concentrano solo sul vincere non curandosi di come, possono +trovare altre strategie, come ad esempio attaccare gli altri concorrenti. +Se i corridori si azzuffano, arrivano tutti in ritardo al traguardo.

+ +

+ Il software proprietario e segreto è l'equivalente morale dei corridori che +si azzuffano. Triste a dirsi, l'unico arbitro che abbiamo pare non muovere +alcuna obiezione alle zuffe, al più le regolamenta («ogni dieci metri +puoi tirare un pugno»). Dovrebbe invece dividerli e penalizzarli +anche se solo provassero a combattere.

+ +

+«Ma senza un incentivo economico non smetterebbero tutti di +programmare?»

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+ In realtà molta gente programmerebbe senza alcun incentivo +economico. Programmare ha un fascino irresistibile per alcune persone, +solitamente per quelli che ci riescono meglio. Non mancano certo i musicisti +professionisti che insistono pur non avendo speranza di guadagnarsi da +vivere suonando.

+ +

+ Ma in realtà questa domanda, benché posta spesso, non è appropriata. La paga +per i programmatori non sparirà, semplicemente diminuirà. Quindi la domanda +corretta è: "qualcuno si metterà mai a programmare per un minore incentivo +economico?". La mia esperienza dice che sì, ci si metterà.

+ +

+ Per più di dieci anni molti tra i migliori programmatori del mondo hanno +lavorato nel laboratorio di Intelligenza Artificiale per molti meno soldi di +quanti ne avrebbero potuti ricevere in ogni altro posto. Hanno avuto +soddisfazioni non economiche di moltissimi tipi, ad esempio fama e +riconoscenza. E la creatività è anche divertente, un premio di per sé.

+ +

+ Poi molti se ne sono andati quando hanno avuto la possibilità di fare lo +stesso interessante lavoro per un mucchio di soldi.

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+ Ciò che i fatti mostrano è che la gente programma per altre ragioni che non +siano il denaro; ma se viene data la possibilità di fare la stessa cosa per +un mucchio di soldi, allora cominceranno ad aspettarseli e a richiederli. Le +organizzazioni che pagano poco sono svantaggiate in confronto a quelle che +pagano molto, ma non sarebbero necessariamente in questa posizione se quelle +che pagano molto fossero bandite.

+ +

+«Abbiamo un disperato bisogno dei programmatori. Se ci +chiedono di smettere di aiutare i nostri vicini dobbiamo +obbedire».

+ +

+ Non si è mai così disperati da dover obbedire a questo genere di pretese. +Ricorda: milioni in difesa, ma non un centesimo in tributi [N.d.T.: è una +famosa frase di George Washington].

+ +

+«I programmatori devono guadagnarsi da vivere in qualche +modo».

+ +

+ A breve termine è vero. Ma ci sono un'infinità di modi in cui i +programmatori possono guadagnarsi da vivere senza vendere i diritti d'uso +dei programmi. Questo metodo è comune ai giorni nostri perché porta la +maggior quantità di denaro a programmatori e aziende, non perché sia l'unica +strada per guadagnarsi da vivere. È facile trovarne altre se se ne +vogliono trovare. Ecco una serie di esempi.

+ +

+ Un produttore che immette sul mercato un nuovo computer pagherà per il +porting dei sistemi operativi sul nuovo hardware.

+ +

+ I servizi a pagamento di insegnamento, gestione e manutenzione possono +impiegare dei programmatori.

+ +

+ Persone con idee nuove possono distribuire i programmi gratuitamente(9) chiedendo donazioni agli utenti soddisfatti, o vendendo +servizi di gestione. Ho incontrato persone che già lavorano con successo in +questo modo.

+ +

+ Utenti con necessità simili possono formare gruppi e pagare. Un gruppo +potrebbe stipulare un contratto con un'impresa di programmazione per +scrivere i programmi che i membri del gruppo vorrebbero usare.

+ +

+ Tutti i tipi di sviluppo possono essere finanziati da una Tassa per il +Software:

+ +

+ Supponiamo che chiunque compri un computer debba pagare un x per cento del +costo del computer come tassa per il software. Il governo girerebbe questi +fondi ad un'agenzia come la NSF [N.d.T.: più o meno l'equivalente del nostro +CNR] per impiegarli nello sviluppo del software.

+ +

+ Ma se l'acquirente fa lui stesso una donazione per lo sviluppo del software, +potrebbe ottenere un credito nei confronti di queste tasse. Potrebbe fare +una donazione ad un progetto di sua scelta -- tipicamente scelto perché +spera di usarne i risultati quando questo verrà completato. Potrebbe +ottenere un credito per ogni donazione fatta, fino al valore totale della +tassa che dovrebbe pagare.

+ +

+ Il gettito complessivo di questa tassa potrebbe essere deciso dal voto di +chi la paga, pesato secondo l'ammontare pagato.

+ +

+ Le conseguenze:

+ + +

+ Nel lungo periodo, rendere liberi i programmi è un passo verso l'epoca della +fine del bisogno, quando nessuno sarà obbligato a lavorare molto duramente +solo per guadagnarsi di che vivere. La gente sarà libera di dedicarsi ad +attività divertenti, come programmare, dopo aver passato le dieci ore +settimanali necessarie in compiti come legiferare, fare consulenza +familiare, riparare i robot e prevedere il moto degli asteroidi. Non ci sarà +bisogno di guadagnarsi da vivere con la programmazione.

+ +

+ Abbiamo già ridotto moltissimo la quantità di lavoro che la società nel suo +complesso deve fare per ottenere la sua produttività attuale, ma poco di +questo si è tradotto in benessere per i lavoratori perché è necessario +accompagnare l'attività produttiva con molta attività non produttiva. Le +cause principali sono la burocrazia e gli sforzi a tutto campo contro la +concorrenza. Il software libero ridurrà di molto questo drenaggio di risorse +nell'area della produzione del software. Dobbiamo farlo affinché i guadagni +tecnici in produttività si traducano in meno lavoro per noi.

+ + +

Note

+ + +
    +
  1. La scelta delle parole è stata poco accurata. L'intenzione era che nessuno +dovesse pagare per il permesso di usare il sistema GNU. Ma le parole +non lo esprimono chiaramente, e la gente le interpreta spesso come +asserzione che GNU debba sempre essere distribuito in forma gratuita o a +basso prezzo. Non è mai stato questo l'intento; più oltre il manifesto parla +della possibile esistenza di aziende che forniscano il servizio di +distribuzione a scopo di lucro. Di conseguenza ho imparato a distinguere +tra "free" nel senso di libero e "free" nel senso di gratuito. Il software +libero è il software che gli utenti sono liberi di distribuire e +modificare. Alcuni lo avranno gratuitamente, altri dovranno pagare per +ottenere le loro copie, e se dei finanziamenti aiutano a migliorare il +software tanto meglio. La cosa importante è che chiunque ne abbia una copia +sia libero di cooperare con altri nell'usarlo.
  2. + +
  3. L'espressione originale «give away» (qui tradotta con +«distribuire») è un'altra indicazione che non era ancora stato +chiaramente separato il problema del prezzo da quello della libertà. Per +ulteriori spiegazioni vedere la pagina sui termini da +evitare.
  4. + +
  5. Questo è un altro punto dove non sono riuscito a distinguere chiaramente tra +i due significati di «free». La frase, così com'è, non è falsa, +si possono ottenere gratuitamente copie del software GNU, o dagli amici o +attraverso la rete. Ma in effetti suggerisce un'idea sbagliata.
  6. + +
  7. Oggi esistono effettivamente molte ditte di questo tipo.
  8. + +
  9. Benché sia una no-profit e non un'azienda, la Free Software Foundation per +10 anni ha raccolto la maggior parte dei suoi fondi grazie alla +distribuzione di software e materiale. È possibile ordinare materiale dalla FSF per sostenere il +suo lavoro. +
  10. + +
  11. Un gruppo di aziende decise, intorno al 1991, di mettere insieme fondi per +contribuire alla manutenzione del compilatore C di GNU.
  12. + +
  13. Penso di avere sbagliato a dire che il software proprietario era il modo più +semplice di ricavare denaro dal software. In realtà, il modello di business +più comune era, ed è tuttora, lo sviluppo di software personalizzato; questo +modello non dà la possibilità di vivere di rendite fisse, quindi l'azienda +deve effettivamente lavorare per guadagnare. L'economia legata allo sviluppo +di software personalizzato continuerebbe ad esistere, più o meno immutata, +anche in un mondo che usasse solo software libero, quindi non ritengo più +che la maggior parte dei programmatori pagati guadagnerebbero meno in quella +situazione.
  14. + +
  15. Negli anni Ottanta non avevo ancora capito quanti problemi fossero legati al +termine “proprietà intellettuale”. Quel termine è chiaramente +di parte, e inoltre raggruppa insieme varie leggi diverse che presentano +problemi molto diversi. Oggi consiglio a tutti di evitare il termine +“proprietà intellettuale”, se non altro perché dà l'impressione +che quelle leggi siano legate tra loro in qualche forma coerente: dobbiamo +essere chiari e parlare separatamente di brevetti, copyright e marchi +registrati. Sono disponibili ulteriori +informazioni su come questo termine diffonda confusione e parzialità di +giudizio.
  16. + +
  17. In seguito abbiamo imparato a distinguere tra “software libero” +(NdT: in inglese, “free software”) e “freeware”. Il +termine “freeware” significa software che si può liberamente +redistribuire, ma che in generale non permette studio e modifica del codice +sorgente e non è pertanto software libero. Si veda l'articolo sui termini da evitare per +ulteriori informazioni.
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+ + + + + + + + -- cgit v1.2.3