From 1ae0306a3cf2ea27f60b2d205789994d260c2cce Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Christian Grothoff Date: Sun, 11 Oct 2020 13:29:45 +0200 Subject: add i18n FSFS --- .../articles/it/ebooks-must-increase-freedom.html | 236 +++++++++++++++++++++ 1 file changed, 236 insertions(+) create mode 100644 talermerchantdemos/blog/articles/it/ebooks-must-increase-freedom.html (limited to 'talermerchantdemos/blog/articles/it/ebooks-must-increase-freedom.html') diff --git a/talermerchantdemos/blog/articles/it/ebooks-must-increase-freedom.html b/talermerchantdemos/blog/articles/it/ebooks-must-increase-freedom.html new file mode 100644 index 0000000..3155b9b --- /dev/null +++ b/talermerchantdemos/blog/articles/it/ebooks-must-increase-freedom.html @@ -0,0 +1,236 @@ + + + + + + +I libri elettronici devono accrescere la nostra libertà, non diminuirla - +Progetto GNU - Free Software Foundation + + + +

I libri elettronici devono accrescere la nostra libertà, non diminuirla

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di Richard Stallman

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Questo saggio è stato inizialmente pubblicato il 17 aprile 2012 su +The Guardian, con il titolo “Technology +Should Help Us Share, Not Constrain Us” e qualche modifica non +concordata. La presente versione incorpora una parte di quelle modifiche, ma +per il resto ripristina il testo originale.

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Consigliamo di leggere anche E-Books: +Freedom Or Copyright.

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Mi piace molto il romanzo The Jehovah Contract e vorrei che piacesse pure +agli altri. L'ho prestato in giro per lo meno sei volte nel corso degli +anni. I libri stampati ci permettono di fare così.

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Non potrei fare altrettanto con la maggior parte dei libri elettronici +(e-book) commerciali. Ciò “non è consentito”. E qualora tentassi +la via della disobbedienza, il software contenuto nei lettori e-book è +dotato di funzionalità malevole dette DRM (che per noi significa "gestione +digitale delle restrizioni") le quali limitano la possibilità di lettura, +semplicemente quindi questa tattica non funzionerebbe. Gli ebook sono +cifrati affinché solo software proprietario con funzionalità malevole possa +visualizzarli.

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Molte altre abitudini a cui noi lettori siamo avvezzi “non sono +consentite” quando parliamo di ebook. Nel caso del +“Kindle” (per il quale “Swindle”sarebbe +un nome più appropriato) di Amazon, per esempio, gli utenti non possono +comprare i libri in maniera anonima, pagando in contante. I libri per il +“Kindle” sono tipicamente disponibili solamente se acquistati su +Amazon, e Amazon costringe gli utenti a identificarsi. In tal modo Amazon sa +esattamente quali libri ciascun utente ha letto. Inquadrato nella cornice di +uno Stato come il Regno Unito, dove una persona può essere processata +a causa del possesso di un libro proibito, ciò è molto più che +ipoteticamente orwelliano.

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Inoltre, non potete vendere il libro elettronico dopo averlo letto (se +Amazon prende il sopravvento, i negozietti di libri usati dove ho trascorso +tanti pomeriggi saranno storia antica). Non potete nemmeno darlo ad un +amico, poiché secondo Amazon voi non siete mai i veri proprietari +dell'ebook. Amazon richiede agli utenti di firmare un accordo di licenza con +l'utente finale (EULA) che specifica esattamente questo.

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Non potete nemmeno essere certi che il giorno dopo l'ebook sarà ancora +presente nel vostro dispositivo. Alcuni utenti che stavano leggendo 1984 sul +“Kindle” ebbero un'esperienza orwelliana: videro dileguarsi +davanti ai propri occhi i loro ebook, dal momento che Amazon impiegò una +cosiddetta “backdoor” per cancellarli a distanza (un rogo di +libri virtuale; forse che sia questo il vero significato del termine +“Kindle”?). Ma non vi preoccupate, Amazon ha promesso di non +farlo mai più, eccetto nel caso in cui lo richieda un ordine statale.

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Nel caso del software vi sono due possibilità: gli utenti controllano il +programma (facendo di tale software un software libero, oppure il programma +controlla gli utenti (ed è non libero). La politica degli ebook di Amazon +imita strettamente la politica di distribuzione del software proprietario, +ma questa non è l'unica relazione tra i due. Le funzionalità malevole del software +descritte sopra vengono imposte sugli utenti per mezzo di software non +libero. Se un programma libero contenesse funzionalità nocive di questo +tipo, alcuni utenti capaci di programmare le rimuoverebbero e +ridistribuirebbero la versione corretta a tutti gli altri utenti. Gli utenti +non possono modificare il software proprietario e ciò lo rende +lo strumento ideale per esercitare il potere sulla gente.

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Ciascuna delle menzionate usurpazioni della libertà dell'utente è una +ragione più che sufficiente per dire no a questi libri elettronici. Se le +politiche di questo tipo si limitassero all'azione della sola Amazon, +potremmo raggirarle, ma le politiche degli altri fornitori di e-book sono +sostanzialmente analoghe.

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Ciò che più mi inquieta è la prospettiva di perdere l'opzione dei libri +stampati. The Guardian ha annunciato “letture esclusivamente +digitali”: in parole semplici, libri disponibili solamente al costo +della libertà. Io non leggerò alcun libro a tale costo. Saranno forse, entro +cinque anni, le copie non autorizzate della maggior parte dei libri, le +uniche copie eticamente accettabili?

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Non deve andare per forza così. Grazie al pagamento anonimo in Internet, +pagare per scaricare libri sprovvisti di DRM e di EULA garantirebbe la +nostra libertà. I negozi fisici potrebbero vendere e-book di questo tipo in +cambio di contante, proprio come succede tuttora con la musica digitale su +CD, che rimane disponibile per l'acquisto anche se l'industria della musica +sta aggressivamente imponendo l'uso di servizi che impiegano le restrizioni +DRM come Spotify. Sui negozi di CD grava il peso dell'alto costo +dell'inventario, ma i negozi di e-book potrebbero scrivere le copie nella +vostra chiavetta USB, l'unico inventario rimanente sarebbero le chiavette +USB da vendere ai clienti nel caso in cui questi le richiedano.

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La ragione per cui le case editrici acconsentono alle loro pratiche +restrittive è il tentativo di impedire alla gente di condividere le copie +dei libri. Ci dicono che lo fanno per beneficiare gli autori; ma anche nel +caso in cui questo servisse l'interesse degli autori (cosa che per molti +autori famosi potrebbe corrispondere al vero), non può in ogni caso +giustificare il DRM, la EULA o il Digital Economy Act che rende illecita la +condivisione. In pratica, il sistema del copyright non funziona bene per +sostenere gli autori, eccetto quelli più famosi. L'interesse principale +degli altri autori è di ottenere una notorietà maggiore, ragione per cui la +condivisione del loro lavoro beneficia sia loro che i loro lettori. Perché +non passare ad un sistema più efficiente e compatibile con la condivisione +delle opere?

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Una tassa imposta sulle memorie e la connessione ad Internet, in linea con +le politiche in vigore nella maggior parte dei paesi della UE, potrebbe +raggiungere lo scopo voluto, sempre che si rispettino tre punti essenziali: +i soldi devono essere raccolti dallo stato e distribuiti secondo la legge, e +non lasciati alla mercé di una società di raccolta privata; devono essere +divisi equamente tra tutti gli autori, e noi dobbiamo assicurarci che +nessuna azienda se ne appropri in loro vece; inoltre la distribuzione del +denaro deve avere una proporzione non lineare rispetto alla popolarità ma +più equa. Su quest'ultimo punto consiglio di usare la radice cubica: se A è +otto volte più popolare rispetto a B, A riceverà un importo doppio di B (non +otto volte tanto). Una politica di questo tipo sosterebbe adeguatamente +molti scrittori discretamente famosi, piuttosto che far arricchire poche +star.

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Un altro sistema è di implementare in ogni lettore di e-book un pulsante per +inviare piccole somme di denaro (per esempio 25 centesimi) all'autore.

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La condivisione è un bene, e con le tecnologie digitali, condividere è +semplice. (Stiamo parlando qui della ridistribuzione non commerciale di +copie identiche.) Perciò, condividere deve poter essere legale, e la +prevenzione della condivisione non è un buona scusa per trasformare gli +ebook in manette virtuali per i lettori. Se nel caso degli e-book vi è una +duplice possibilità di incremento e riduzione della libertà dei lettori, noi +dobbiamo esigere tenacemente la prima: l'incremento della nostra libertà.

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