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+
+<!--#include virtual="/server/header.it.html" -->
+<!-- Parent-Version: 1.86 -->
+
+<!-- This file is automatically generated by GNUnited Nations! -->
+<title>Classificazione del Software Libero e non libero - Progetto GNU - Free
+Software Foundation</title>
+<style type="text/css" media="screen">
+<!--
+#content #diagram { overflow: auto; margin: 2em 0; }
+#diagram img { width: 31.7em; }
+-->
+
+</style>
+
+<!--#include virtual="/philosophy/po/categories.translist" -->
+<!--#include virtual="/server/banner.it.html" -->
+<h2>Classificazione del Software Libero e non libero</h2>
+
+<p>Vedere anche <a href="/philosophy/words-to-avoid.html">Termini da
+evitare</a>.</p>
+
+<!-- GNUN: localize URL /philosophy/category.it.png -->
+<p id="diagram" class="c">
+<img src="/philosophy/category.it.png" alt="[Categorie di software]" />
+</p>
+
+ <p>Questo schema creato da Chao-Kuei e modificato in seguito da molte altre
+persone rappresenta le differenti categorie di software. Lo schema è
+disponibile <a href="/philosophy/category.svg">come immagine vettoriale
+SVG</a> e <a href="/philosophy/category.fig">come file XFig</a>, sotto
+licenza GNU GPL versione 2 o successiva o a vostra scelta sotto GNU FDL 1.2
+o successiva, o sotto "Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso
+modo" versione 2.0 o successiva.</p>
+
+<h3 id="FreeSoftware">Software libero</h3>
+
+ <p>Il software libero è software distribuito in modo che chiunque ne abbia
+il permesso di uso, copia e distribuzione, in forma modificata o meno,
+gratis o a pagamento. In particolare, ciò significa che il codice
+sorgente deve essere disponibile. &ldquo;Senza il sorgente non è
+software&rdquo;. Questa è una definizione semplificata, ma è
+disponibile anche una <a href="/philosophy/free-sw.html">definizione
+completa</a>.</p>
+
+ <p>Se un programma è libero, esso potenzialmente può essere incluso in un
+sistema operativo libero quale GNU o in versioni libere del <a href=
+"/gnu/linux-and-gnu.html">sistema GNU/Linux</a>.</p>
+
+ <p>Ci sono molti modi diversi per rendere un programma libero---molte
+questioni di dettaglio, che possono essere risolte in più di un modo e
+nondimeno rendere un programma libero. Alcune delle possibili
+variazione sono descritte di seguito. Informazioni più dettagliate
+sulle singole licenze sono disponibili nella pagina <a
+href="/licenses/license-list.html">Licenze varie e commenti relativi</a>.</p>
+
+ <p>Il software libero è una questione di libertà, non di prezzo. Ma
+aziende di software proprietario talvolta usano il termine "free
+software" per riferirsi al prezzo [NdT: il termine free in inglese
+significa sia gratuito che libero]. Alcune volte ciò significa che si
+può ottenere una copia del binario senza pagarlo; altre volte significa
+che una copia è inclusa nel computer che si sta comprando. Questo
+non ha nulla a che fare con ciò che noi intendiamo per software libero
+nel progetto GNU.</p>
+
+ <p>A causa di questa potenziale confusione, quando una azienda di software
+dice di produrre free software, bisogna sempre controllare le licenze
+per verificare se gli utenti hanno effettivamente tutte le libertà che
+il software libero implica. Talvolta è software libero, altre volte no.</p>
+
+ <p>Molte lingue hanno due parole diverse per "free" come libero e "free"
+come gratuito. Per esempio il Francese ha "libre" e
+"gratuit". L'inglese ha la parola "gratis" che si riferisce non
+ambiguamente al prezzo, ma non esiste un aggettivo che si riferisca non
+ambiguamente alla libertà. Quindi suggeriamo a chi parla altre lingue di
+tradurre "free" nella propria lingua per eliminare le ambiguità. Abbiamo
+anche un elenco di <a href= "/philosophy/fs-translations.html"> traduzioni
+del termine &ldquo;free software&rdquo;</a> in molte lingue.</p>
+
+ <p>Spesso il software libero è <a href= "/software/reliability.html">più
+affidabile</a> del software non libero.</p>
+
+<h3 id="OpenSource">Software Open Source</h3>
+
+ <p>
+ Il termine "open source" è usato da alcuni più o meno con lo stesso
+significato di software libero. Non è esattamente la stessa categoria di
+software: essi accettano alcune licenze che noi consideriamo troppo
+restrittive, e ci sono licenze di software libero che essi non accettano. In
+pratica, tuttavia, conosciamo solo pochissimi casi di software open source
+che non consideriamo software libero. In linea di principio potrebbe
+accadere che alcuni programmi liberi non siano accettati come open source,
+ma non sappiamo se questo sia mai successo.</p>
+ <p>Preferiamo il termine &ldquo;<a
+href="/philosophy/open-source-misses-the-point.html">software
+libero</a>&rdquo; perché si riferisce alla libertà, contrariamente a
+&ldquo;open source&rdquo;.</p>
+
+<h3 id="PublicDomainSoftware">Software di pubblico dominio</h3>
+
+ <p>Il software di pubblico dominio è software privo di copyright. È un
+caso speciale di <a href= "#Non-CopyleftedFreeSoftware">software libero
+senza copyleft</a>, il che significa che alcune copie o versioni
+modificate possono non essere affatto libere.</p>
+
+ <p>In alcuni casi un eseguibile può essere di pubblico dominio anche se il
+codice sorgente non è disponibile. Questo software non è libero, perché
+manca il prerequisito dell'accesso al codice sorgente. D'altro canto, quasi
+tutto il software libero non è di pubblico dominio, perché è soggetto a
+diritto d'autore, e gli autori hanno scelto di usare i loro diritti per
+applicare una licenza libera che consenta a tutti di usare il software in
+libertà.</p>
+
+ <p>Talvolta si usa il termine "dominio pubblico" in un'accezione vaga per
+intendere <a href= "#FreeSoftware">"libero"</a> o "disponibile
+gratuitamente". Tuttavia "di dominio pubblico" è un termine legale che
+significa precisamente "senza copyright". Per chiarezza, noi
+consigliamo di usare "di dominio pubblico" solo con questo significato,
+e di usare altri termini per intendere gli altri significati.</p>
+
+ <p>Secondo la Convenzione di Berna, che è stata accettata da molti stati,
+qualsiasi cosa scritta, compresi i programmi, è automaticamente coperta da
+diritto d'autore. Quindi chi vuole mettere nel pubblico dominio un programma
+da lui scritto deve disconoscere il copyright con qualche procedura legale,
+altrimenti il programma ne sarà coperto.</p>
+
+<h3 id="CopyleftedSoftware">Software con copyleft</h3>
+
+ <p>Il software con copyleft è software libero le cui condizioni di
+distribuzione impongono che tutte le copie di tutte le versioni siano
+distribuiti sotto condizioni simili. Ad esempio, le licenze copyleft di
+norma impediscono ai ridistributori di porre alcuna restrizione
+addizionale sul software (tranne alcune condizioni che sono ritenute
+accettabili) e richiedono che il codice sorgente sia reso
+disponibile. Questo protegge il programma e i suoi derivati da alcuni modi
+di renderlo proprietario.</p>
+
+ <p>Alcune licenze copyleft come la versione 3 della GPL bloccano altri modi per
+rendere il software proprietario, come la <a
+href="/licenses/rms-why-gplv3.html">tivoization</a>.</p>
+
+ <p>Nel Progetto GNU, quasi tutto il software che scriviamo è coperto da
+copyleft, perché il nostro obiettivo è di dare ad <em>ogni</em> utente
+le libertà implicite nel termine "software libero". Vedere <a
+href="/licenses/copyleft.html">Licenza Copyleft</a> per ulteriori
+approfondimenti sul funzionamento del copyleft e del perché lo usiamo.</p>
+
+ <p>Il copyleft è un concetto generale; per utilizzarlo effettivamente per
+un programma, bisogna usare dei precisi termini di distribuzione, e ci
+sono molti modi di scrivere dei termini di distribuzione con copyleft,
+quindi possono esistere molte licenze con copyleft diverse tra
+loro. Tuttavia in pratica tutto il software con copyleft usa la <a
+href="/licenses/gpl.html">Licenza Pubblica Generica (GNU GPL)</a>. Due
+licenze copyleft diverse sono in genere &ldquo;incompatibile&rdquo;, che
+significa che è illegale mettere insieme codice da due fonti che usano due
+licenze copyleft diverse; anche per questo è utile alla comunità che si usi
+una sola licenza copyleft.</p>
+
+<h3 id="Non-CopyleftedFreeSoftware">Software libero senza copyleft</h3>
+
+ <p>L'autore di software libero senza copyleft dà il permesso di
+ridistribuire e modificare il programma, e anche di aggiungervi
+ulteriori restrizioni.</p>
+
+ <p>Se un programma è libero, ma non ha copyleft, alcune copie o versioni
+modificate possono non essere affatto libere. Un'azienda di software
+può compilare il programma, con o senza modifiche, e distribuire il
+file eseguibile come un prodotto software <a href=
+"#ProprietarySoftware">proprietario</a>.</p>
+
+ <p>L'<a href="http://www.x.org">X Window System</a> illustra quanto detto: l'X
+Consortium realizzò X11 con termini di distribuzione che lo rendevano
+software libero senza copyleft, e gli sviluppatori successivi hanno perlopiù
+proseguito su questa linea. Una copia che ha quelle condizioni di
+distribuzione è software libero. Tuttavia esistono pure versioni non
+libere, e ci sono (o c'erano) note workstation e schede grafiche per PC
+per le quali le versioni non libere sono le uniche che funzionano. Per
+chi usa questo hardware, X11 non è software libero. Per un certo
+periodo gli stessi sviluppatori di X11 hanno <a
+href="/philosophy/x.html">reso X11 software non libero</a>; lo hanno potuto
+fare perché gli altri avevano contribuito il proprio codice sotto la stessa
+licenza senza copyleft.</p>
+
+<h3 id="LaxPermissiveLicensedSoftware">Software con licenza permissiva</h3>
+
+ <p>Le licenze permissive comprendono la licenza X11 e le due <a
+href="/licenses/bsd.html">licenze BSD</a>. Queste licenze permettono quasi
+tutti gli usi del codice, come la distribuzione di eseguibili proprietari
+con o senza modifiche al codice originario.</p>
+
+<h3 id="GPL-CoveredSoftware">Software con licenza GPL</h3>
+
+ <p>La <a href="/licenses/gpl.html">GNU GPL </a> è un insieme specifico di
+termini di distribuzione per dare copyleft ad un programma. Il Progetto
+GNU lo utilizza come licenza per la maggior parte del software GNU.</p>
+
+ <p>&Egrave; quindi sbagliato pensare che il software libero e il software
+coperto da GPL siano la stessa cosa.</p>
+
+<h3 id="TheGNUsystem">Il sistema operativo GNU</h3>
+
+ <p>Il <a href="/gnu/gnu-history.html">sistema GNU</a> è un completo
+sistema operativo di tipo Unix, completamente libero, in sviluppo dal 1984.</p>
+
+ <p>Un sistema operativo di tipo Unix è composto da molti programmi. Il
+sistema GNU include tutti i <a href="#GNUsoftware">pacchetti GNU
+ufficiali</a> e molti altri pacchetti come per esempio l'X Window
+System e TeX, che non sono software GNU.</p>
+
+ <p>La prima versione di prova di un "sistema GNU completo" è del 1996 e
+comprende il nostro kernel, GNU Hurd, sviluppato dal 1990. Nel 2001 il
+sistema (con GNU Hurd) ha cominciato a funzionare in modo affidabile, ma
+Hurd non è molto usato perché manca ancora di alcune importanti
+funzionalità. Nel frattempo, il <a href=
+"/gnu/linux-and-gnu.html">sistema GNU/Linux</a>, una derivazione del
+sistema GNU che utilizza Linux come kernel anziché GNU Hurd, ha avuto
+un grande successo a partire dagli anni Novanta. Questo dimostra che il
+sistema GNU non è un insieme monolitico di programmi; gli utenti e i
+distributori possono scegliere programmi diversi a seconda delle loro
+necessità e preferenze, e il risultato è sempre una variante del sistema
+GNU.</p>
+
+ <p>Poiché il fine di GNU è di essere libero, ogni singolo componente nel
+sistema GNU deve essere software libero. Tuttavia essi non devono
+essere tutti coperti da copyleft; ogni tipo di software libero è legalmente
+adeguato ad essere incluso se aiuta a raggiungere gli scopi tecnici.</p>
+
+<h3 id="GNUprograms">Programmi GNU</h3>
+
+ <p>"Programmi GNU" equivale a <a href="#GNUsoftware">Software GNU.</a> Un
+certo programma è un programma GNU se è software GNU. A volte parliamo
+anche di "pacchetto GNU".</p>
+
+<h3 id="GNUsoftware">Software GNU</h3>
+
+ <p>Il <a href="/software/software.html">software GNU</a> è software
+realizzato sotto gli auspici del <a href=
+"/gnu/gnu-history.html">Progetto GNU</a>. A volte utilizziamo i termini
+"programma GNU" o "pacchetto GNU". Il file README o il manuale di un
+programma GNU lo deve identificare come tale; tutti i pacchetti GNU sono
+elencati come tali nel nostro <a href="/directory">Elenco di software
+libero</a>.</p>
+
+ <p>La maggior parte del software GNU è coperta da <a href=
+"/licenses/copyleft.html">copyleft</a>, ma non tutto; comunque tutto il
+software GNU deve essere <a href="/philosophy/free-sw.html">software
+libero</a>.</p>
+
+ <p>Una parte del software GNU è scritto dal <a href=
+"http://www.fsf.org/about/staff/">personale</a> della <a
+href="http://www.fsf.org/">Free Software Foundation</a>, ma la maggior
+parte di esso è frutto del lavoro di <a href=
+"/people/people.html">volontari</a> (nel senso che non sono pagati da noi;
+possono essere pagati da aziende o università). Parte del software
+offerto dai volontari è coperto da copyright della Free Software
+Foundation; altro è coperto da copyright di chi lo ha scritto.</p>
+
+<h3 id="FSF-CopyrightedGNUSoftware">Software GNU con copyright della FSF</h3>
+
+ <p>Gli sviluppatori di pacchetti GNU possono a loro scelta trasferire il
+copyright alla FSF o tenerlo per sé.</p>
+
+ <p>Se hanno trasferito il copyright alla FEF, il programma diventa software GNU
+con copyright della FSF, e la FSF può fare rispettare la licenza. Se hanno
+scelto di tenere per sé il copyright, devono provvedere da soli a fare
+rispettare la licenza.</p>
+
+ <p>Di regola la FSF non accetta di ricevere assegnazioni di copyright per
+software che non sia un pacchetto GNU ufficiale.</p>
+
+<h3 id="non-freeSoftware">Software non libero</h3>
+
+ <p>&Egrave; software non libero qualsiasi programma che non sia software
+libero. Il suo utilizzo, la ridistribuzione o modifica sono proibiti o
+richiedono un permesso o sono sottoposti a tali vincoli che in pratica
+non si possono fare liberamente.</p>
+
+<h3 id="ProprietarySoftware">Software proprietario</h3>
+
+ <p>Software proprietario è un sinonimo di software non libero. In passato
+abbiamo ulteriormente suddiviso questa categoria in &ldquo;software
+semilibero&rdquo; (che consentiva modifica e ridistribuzione non
+commerciale) e &ldquo;software proprietario&rdquo; strettamente detto, che
+non la consentiva. Ma ora non facciamo più questa distinzione e usiamo
+&ldquo;proprietario&rdquo; e &ldquo;non libero&rdquo; come sinonimi.</p>
+
+ <p>La Free Software Foundation segue la regola di non installare programmi
+proprietari sui propri computer se non temporaneamente per lo specifico
+scopo di farne una versione libera. A parte questo, siamo convinti che
+non esistano giustificazioni possibili per installare un programma
+proprietario.</p>
+
+ <p>Per esempio, ci siamo sentiti autorizzati ad installare Unix sul nostro
+computer negli anni '80, poiché lo usavamo per scrivere una versione
+libera di Unix. Oggi che i sistemi operativi liberi sono disponibili,
+la giustificazione non è più valida; abbiamo eliminato tutti i nostri
+sistemi operativi non liberi, e su ogni nuovo computer che
+installiamo deve girare un sistema operativo completamente libero.</p>
+
+ <p>Non insistiamo perché gli utenti di GNU, o i volontari di GNU, debbano
+seguire questa regola. È una regola che abbiamo stabilito per noi
+stessi. Ma speriamo che anche voi decidiate di seguirla, in difesa
+della vostra libertà.</p>
+
+
+<h3 id="freeware">Freeware</h3>
+
+ <p>Il termine "freeware" non ha una definizione comunemente accettata, ma è
+comunemente utilizzato per i pacchetti software che possono essere
+ridistribuiti ma non modificati (ed il loro codice sorgente non è
+disponibile). Questi pacchetti <em>non</em> sono software libero, perciò
+non usate "freeware" per indicare il software libero.</p>
+
+<h3 id="shareware">Shareware</h3>
+
+ <p>Lo shareware è software che dà la possibilità di ridistribuire copie,
+ma <em>impone</em> a chiunque continui ad usarne una copia di pagarne
+la licenza d'uso.</p>
+
+ <p>Lo shareware non è software libero, nè semilibero. Questo per due
+motivi:</p>
+
+ <ul>
+ <li>Per la maggior parte del software shareware, il codice non è
+disponibile; pertanto, non è assolutamente possibile modificare il
+programma.</li>
+ <li>Il software shareware non è distribuito con il permesso di farne una
+copia ed installarlo senza pagare una licenza d'uso, neanche per chi
+lo utilizzi per un'attività senza fini di lucro. (In pratica, molti
+ignorano i termini di distribuzione e lo usano comunque, ma le
+licenze d'uso non lo permettono).</li>
+ </ul>
+
+<h3 id="PrivateSoftware">Software privato</h3>
+ <p>Il software privato o personalizzato è quello sviluppato per un singolo
+utente (tipicamente un'organizzazione o azienda). Quell'utente lo tiene e lo
+usa, e non lo distribuisce al pubblico in forma di eseguibili o codice
+sorgente.</p>
+ <p>Un programma privato è software libero, anche se è un caso limite, se il suo
+unico utente gode delle quattro libertà. In particolare, se l'utente gode di
+piene libertà sul programma privato, questo è libero. Tuttavia, se l'utente
+distribuisce copie agli altri e non assegna a quelle copie le quattro
+libertà, allora le copie non sono software libero.</p>
+
+ <p>Il software libero è una questione di libertà, non di accesso: in generale
+non riteniamo errato sviluppare un programma senza rilasciarlo. Ci sono
+occasioni in cui un programma è così importante che si potrebbe sostenere
+che sia eticamente sbagliato sottrarlo al pubblico, ma questi sono casi
+molto rari: quasi tutti i programmi non sono così importanti e non
+rilasciarli non è particolarmente sbagliato. Quindi non vediamo conflitti
+tra lo sviluppo di software privato o personalizzato e i principi del
+movimento del software libero.</p>
+
+ <p>Dato che quasi tutti gli sviluppatori software lavorano per sviluppare
+software personalizzato, molti lavori nell'ambito della programmazione sono,
+o possono essere, compatibili con il movimento del software libero.</p>
+
+<h3 id="commercialSoftware">Software commerciale</h3>
+
+ <p> "Commerciale" e "proprietario" non sono la stessa cosa! Il software
+commerciale è software sviluppato da un'azienda allo scopo di
+effettuare guadagni. La maggior parte del software commerciale è <a
+href= "#ProprietarySoftware">proprietario</a>, ma c'è software
+libero commerciale, e c'è software non commerciale non libero.</p>
+
+ <p>Per esempio, GNU Ada è sviluppato da un'azienda. &Egrave; sempre stato
+distribuito sotto licenza GNU GPL, ed ogni copia è software libero; ma
+i suoi sviluppatori vendono contratti di assistenza. Quando i loro
+agenti di vendita parlano con i possibili acquirenti, talvolta si
+sentono dire, &ldquo;ci sentiremmo più tranquilli con un compilatore
+commerciale&rdquo;. Gli agenti replicano: &ldquo;GNU Ada <em>è</em> un
+compilatore commerciale; si dà il caso che sia anche software
+libero&rdquo;.</p>
+ <p>Per il Progetto GNU, l'enfasi è all'inverso: ciò che importa è che GNU
+Ada sia software libero; che sia o meno software commerciale non è una
+questione cruciale. Tuttavia, l'ulteriore sviluppo di GNU Ada che
+risulta dalla commercializzazione dell'assistenza è indubbiamente un
+beneficio.</p>
+ <p>Aiutateci a diffondere la consapevolezza che il software libero
+commerciale è possibile, per esempio sforzandovi di non dire
+"commerciale" quando intendete "proprietario".</p>
+
+<!-- If needed, change the copyright block at the bottom. In general, -->
+<!-- all pages on the GNU web server should have the section about -->
+<!-- verbatim copying. Please do NOT remove this without talking -->
+<!-- with the webmasters first. -->
+<!-- Please make sure the copyright date is consistent with the document -->
+<!-- and that it is like this "2001, 2002" not this "2001-2002." -->
+<div class="translators-notes">
+
+<!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't have notes.-->
+ </div>
+</div>
+
+<!-- for id="content", starts in the include above -->
+<!--#include virtual="/server/footer.it.html" -->
+<div id="footer">
+<div class="unprintable">
+
+<p>Per informazioni su FSF e GNU rivolgetevi, possibilmente in inglese, a <a
+href="mailto:gnu@gnu.org">&lt;gnu@gnu.org&gt;</a>. Ci sono anche <a
+href="/contact/">altri modi di contattare</a> la FSF. Inviate segnalazioni
+di link non funzionanti e altri suggerimenti relativi alle pagine web a <a
+href="mailto:webmasters@gnu.org">&lt;webmasters@gnu.org&gt;</a>.</p>
+
+<p>
+<!-- TRANSLATORS: Ignore the original text in this paragraph,
+ replace it with the translation of these two:
+
+ We work hard and do our best to provide accurate, good quality
+ translations. However, we are not exempt from imperfection.
+ Please send your comments and general suggestions in this regard
+ to <a href="mailto:web-translators@gnu.org">
+
+ &lt;web-translators@gnu.org&gt;</a>.</p>
+
+ <p>For information on coordinating and submitting translations of
+ our web pages, see <a
+ href="/server/standards/README.translations.html">Translations
+ README</a>. -->
+Le traduzioni italiane sono effettuate ponendo la massima attenzione ai
+dettagli e alla qualità, ma a volte potrebbero contenere imperfezioni. Se ne
+riscontrate, inviate i vostri commenti e suggerimenti riguardo le traduzioni
+a <a
+href="mailto:web-translators@gnu.org">&lt;web-translators@gnu.org&gt;</a>
+oppure contattate direttamente il <a
+href="http://savannah.gnu.org/projects/www-it/">gruppo dei traduttori
+italiani</a>.<br/>Per informazioni su come gestire e inviare traduzioni
+delle nostre pagine web consultate la <a
+href="/server/standards/README.translations.html">Guida alle traduzioni</a>.</p>
+</div>
+
+<p>Copyright &copy; 1996, 1997, 1998, 2001, 2006, 2007, 2009, 2010, 2014, 2015,
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+
+<p>Questa pagina è distribuita secondo i termini della licenza <a rel="license"
+href="http://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/">Creative Commons
+Attribuzione - Non opere derivate 4.0 internazionale</a> (CC BY-ND 4.0).</p>
+
+<!--#include virtual="/server/bottom-notes.it.html" -->
+<div class="translators-credits">
+
+<!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't want credits.-->
+Traduzione di Franco Vite. Modifiche di Francesco Potortì, Alessandro
+Rubini, Paola Blason, Giorgio V. Felchero, Paolo Melchiorre, Andrea
+Pescetti, Valerio Bozzolan.</div>
+
+<p class="unprintable"><!-- timestamp start -->
+Ultimo aggiornamento:
+
+$Date: 2019/04/18 21:00:19 $
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+<!-- timestamp end -->
+</p>
+</div>
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