summaryrefslogtreecommitdiff
path: root/talermerchantdemos/blog/articles/it/android-and-users-freedom.html
diff options
context:
space:
mode:
Diffstat (limited to 'talermerchantdemos/blog/articles/it/android-and-users-freedom.html')
-rw-r--r--talermerchantdemos/blog/articles/it/android-and-users-freedom.html221
1 files changed, 122 insertions, 99 deletions
diff --git a/talermerchantdemos/blog/articles/it/android-and-users-freedom.html b/talermerchantdemos/blog/articles/it/android-and-users-freedom.html
index f1a7e08..035c0d7 100644
--- a/talermerchantdemos/blog/articles/it/android-and-users-freedom.html
+++ b/talermerchantdemos/blog/articles/it/android-and-users-freedom.html
@@ -1,35 +1,38 @@
<!--#set var="ENGLISH_PAGE" value="/philosophy/android-and-users-freedom.en.html" -->
<!--#include virtual="/server/header.it.html" -->
-<!-- Parent-Version: 1.86 -->
+<!-- Parent-Version: 1.96 -->
+<!-- This page is derived from /server/standards/boilerplate.html -->
+<!--#set var="TAGS" value="essays aboutfs practice" -->
+<!--#set var="DISABLE_TOP_ADDENDUM" value="yes" -->
<!-- This file is automatically generated by GNUnited Nations! -->
<title>Android e la libertà degli utenti - Progetto GNU - Free Software Foundation</title>
<!--#include virtual="/philosophy/po/android-and-users-freedom.translist" -->
<!--#include virtual="/server/banner.it.html" -->
+<!--#include virtual="/philosophy/ph-breadcrumb.it.html" -->
+<!--GNUN: OUT-OF-DATE NOTICE-->
+<!--#include virtual="/server/top-addendum.it.html" -->
+<div class="article reduced-width">
<h2>Android e la libertà degli utenti</h2>
-<p>di Richard Stallman<br />Originariamente pubblicato sul sito <em><a
-href="http://www.guardian.co.uk/technology/2011/sep/19/android-free-software-stallman">
-The Guardian</a></em></p>
-<hr class="thin" />
+<address class="byline">di Richard Stallman</address>
-<p class="comment">
+<p>
In che misura Android rispetta la libertà degli utenti? Per l'utente di un
computer che dà valore alla propria libertà questa è la domanda principale
-da porsi riguardo a qualsiasi sistema software. </p>
+da porsi riguardo a qualsiasi sistema software.</p>
-<p>Nel <a href="http://fsf.org">movimento per il software libero</a> noi
+<p>Nel <a href="https://fsf.org">movimento per il software libero</a> noi
sviluppiamo software che rispetta la libertà degli utenti affinché tutti
assieme possiamo evadere dal software che non rispetta la nostra libertà. Al
-contrario, l'idea dell' &ldquo;open source&rdquo; si centra principalmente
-sulla metodologia di sviluppo; è una diversa corrente di pensiero il cui
-valore massimo è <a href="/philosophy/open-source-misses-the-point.html">la
-qualità del codice piuttosto che la libertà</a>. Perciò la questione da
-porsi qui non è se Android sia &ldquo;<a
-href="/philosophy/free-open-overlap.html">open source</a>&rdquo;, ma se
-garantisce la libertà degli utenti. </p>
+contrario, l'idea dell' “open source” si centra principalmente sulla
+metodologia di sviluppo; è una diversa corrente di pensiero il cui valore
+massimo è <a href="/philosophy/open-source-misses-the-point.html">la qualità
+del codice piuttosto che la libertà</a>. Perciò la questione da porsi qui
+non è se Android sia <a href="/philosophy/free-open-overlap.html">“open
+source”</a>, ma se garantisce la libertà degli utenti.</p>
<p>Android è un sistema operativo per telefoni cellulari ed altri dispositivi
formato da Linux (il kernel di Torvalds), alcune librerie, una piattaforma
@@ -39,31 +42,33 @@ rilasciò sotto licenza Apache 2.0, una licenza libera permissiva sprovvista
di <a href="/licenses/copyleft.html">copyleft</a>.</p>
<p>La versione di Linux inclusa in Android non è completamente libera dal
-momento che contiene &ldquo;blob binari&rdquo; (proprio come la versione del
-Linux di Torvalds), alcuni dei quali vengono effettivamente utilizzati in
-alcuni dispositivi Android. Le piattaforme Android utilizzano anche altri
-firmware proprietari come pure librerie proprietarie. A parte questi, il
-codice sorgente delle versioni 1 e 2 di Android, così come rilasciate da
-Google, è software libero&mdash;questo codice però non è sufficiente per il
-corretto funzionamento del dispositivo. Alcune applicazioni preinstallate in
-Android sono altrettanto proprietarie.</p>
-
-<div class="announcement comment">
-<p><em>Sostenete la campagna <a href="http://FreeYourAndroid.org/"> Liberate il
-vostro Android</a>.</em></p>
+momento che contiene “blob binari” (proprio come la versione del Linux di
+Torvalds), alcuni dei quali vengono effettivamente utilizzati in alcuni
+dispositivi Android. Le piattaforme Android utilizzano anche altri firmware
+proprietari come pure librerie proprietarie. A parte questi, il codice
+sorgente delle versioni 1 e 2 di Android, così come rilasciate da Google, è
+software libero – questo codice però non è sufficiente per il corretto
+funzionamento del dispositivo. Alcune applicazioni preinstallate in Android
+sono altrettanto proprietarie.</p>
+
+<div class="announcement comment" role="complementary">
+<hr class="no-display" />
+<p>Sostenete la campagna <a href="https://fsfe.org/activities/android/">
+Liberate il vostro Android</a>.</p>
+<hr class="no-display" />
</div>
<p>Android si differenzia radicalmente dal <a
href="/gnu/thegnuproject.html">sistema operativo GNU/Linux</a> poiché il
componente GNU è in effetti minimo. Infatti l'unico elemento comune tra
Android e GNU/Linux è Linux, il kernel. Coloro che in maniera erronea
-credono che &ldquo;Linux&rdquo; si riferisca alla combinazione completa di
-GNU/Linux rimangono interdetti allorquando confrontati con questi fatti e
-profferiscono argomenti paradossali come ad esempio &ldquo;Android contiene
-Linux ma non è Linux.&rdquo; (<a href="#linuxnote">1</a>). Una volta
-liberatisi da questa confusione, la situazione diventa chiara: Android
-contiene Linux ma non GNU; perciò Android e GNU/Linux sono essenzialmente
-molto differenti dal momento che l'unico elemento comune tra i due è Linux.</p>
+credono che “Linux” si riferisca alla combinazione completa di GNU/Linux
+rimangono interdetti allorquando confrontati con questi fatti e
+profferiscono argomenti paradossali come ad esempio: «Android contiene Linux
+ma non è Linux».&nbsp;(<a href="#linuxnote">1</a>). Una volta liberatisi da
+questa confusione, la situazione diventa chiara: Android contiene Linux ma
+non GNU; perciò Android e GNU/Linux sono essenzialmente molto differenti dal
+momento che l'unico elemento comune tra i due è Linux.</p>
<p>All'interno di Android, Linux il kernel rimane un programma separato, con il
codice sorgente relativo sotto <a href="/licenses/gpl-2.0.html">licenza GNU
@@ -85,7 +90,7 @@ Linux, però la licenza Apache delle parti rimanenti di Android non richiede
il rilascio del codice sorgente. Google ha affermato che non rilascerà mai
il codice sorgente di Android 3.0 (eccetto Linux). Il codice sorgente di
Android 3.1 è stato altrettanto trattenuto, facendo di Android 3, escluso
-Linux, un software pienamente ed evidentemente proprietario. </p>
+Linux, un software pienamente ed evidentemente proprietario.</p>
<p>Google affermò di aver trattenuto il codice sorgente della versione 3.0 a
causa della presenza in esso di errori di programmazione e che le persone
@@ -100,44 +105,44 @@ benissimo di tale codice.</p>
3.* assieme alla versione 4 (rilasciata altrettanto con il codice
sorgente). Il problema discusso sopra risultò essere una aberrazione
momentanea piuttosto che un cambiamento di rotta nella politica di Google in
-relazione ad Android. Comunque, ciò che accade una volta può sempre
+relazione ad Android. Comunque, ciò che accade una volta può sempre
ripetersi nuovamente.</p>
<p>Ad ogni modo, il più del codice sorgente di Android è stato rilasciato in
qualità di software libero. Ciò significa che i dispositivi con queste
versioni di Android rispettano la libertà dell'utente? No, per vari motivi
-la risposta a tale domanda è negativa. </p>
+la risposta a tale domanda è negativa.</p>
<p>Innanzitutto la maggior parte dei dispositivi in questione contengono
applicazioni proprietarie di Google che comunicano con servizi come YouTube
e Google Maps. Questi non fanno ufficialmente parte di Android, ma ciò non
rende tali dispositivi più accettabili dal punto di vista etico. Molte
applicazioni libere disponibili nelle versioni più vecchie di Android <a
-href="http://arstechnica.com/gadgets/2013/10/googles-iron-grip-on-android-controlling-open-source-by-any-means-necessary/">sono
+href="https://arstechnica.com/gadgets/2013/10/googles-iron-grip-on-android-controlling-open-source-by-any-means-necessary/">sono
state sostituite da applicazioni proprietarie</a>; nel 2013 comparvero
dispositivi Android in cui <a
-href="http://www.androidbeat.com/2013/12/new-google-play-edition-devices-lack-photo-gallery-app-use-google/">
+href="https://www.androidbeat.com/2013/12/new-google-play-edition-devices-lack-photo-gallery-app-use-google/">
la visione di immagini non era possibile se non attraverso un'applicazione
proprietaria di Google+</a>. Nel 2014 Google annunciò che <a
-href="http://arstechnica.com/gadgets/2014/06/android-wear-auto-and-tv-save-you-from-skins-and-oems-from-themselves/">le
+href="https://arstechnica.com/gadgets/2014/06/android-wear-auto-and-tv-save-you-from-skins-and-oems-from-themselves/">le
versioni di Android per le TV, gli orologi e le automobili saranno
ampiamente non libere.</a>
</p>
<p>La maggior parte dei dispositivi Android vengono venduti con il software
-proprietario Google Play preinstallato (precedentemente &ldquo;Android
-Market&rdquo;). Tale software incoraggia gli utenti, con un account Google,
-ad installare applicazioni proprietarie. Inoltre Google Play contiene una
+proprietario Google Play preinstallato (precedentemente “Android
+Market”). Tale software incoraggia gli utenti, con un account Google, ad
+installare applicazioni proprietarie. Inoltre Google Play contiene una
backdoor attraverso la quale Google può forzatamente installare o rimuovere
applicazioni. (Probabilmente ciò fa di Google Play una backdoor universale,
anche se questo non è stato dimostrato.) Google Play non fa ufficialmente
parte di Android, ma ciò non lo rende più accettabile dal punto di vista
-etico.
+etico.
</p>
<p>Google ha spostato molte funzioni di base nella <a
href="https://blog.grobox.de/2016/the-proprietarization-of-android-google-play-services-and-apps/">Google
-Play Services library</a> (non libera). Se il codice di una app è libero ma
+Play Services library</a> (non libera). Se il codice di una app è libero ma
usa questi servizi, in concreto la app è non libera perché non può
funzionare su una versione libera di Android, come Replicant.
</p>
@@ -145,7 +150,7 @@ funzionare su una versione libera di Android, come Replicant.
<p>Se tenete in gran conto la libertà, non installerete le applicazioni
proprietarie offerte da Google Play. Per installare applicazioni libere per
Android non vi serve Google Play poiché potete ottenerle da <a
-href="http://f-droid.org">f-droid.org</a>.
+href="https://f-droid.org">f-droid.org</a>.
</p>
<p>I dispositivi Android inoltre contengono librerie proprietarie. Queste non
@@ -160,17 +165,17 @@ accompagnato dal codice sorgente. La licenza GNU GPL li obbliga a
ridistribuire il codice sorgente delle loro versioni di Linux, ammesso che
essi rispettino la licenza. Il resto del codice, sotto la licenza debole
Apache non richiede il rilascio della versione di Android che questi
-dispositivi effettivamente contengono. </p>
+dispositivi effettivamente contengono.</p>
<p>Un utente confermò che diversi programmi del sistema Android preinstallati
nel suo telefono cellulare vennero <a
-href="http://www.beneaththewaves.net/Projects/Motorola_Is_Listening.html">modificati
+href="https://www.beneaththewaves.net/Projects/Motorola_Is_Listening.html">modificati
affinché inviassero dati personali a Motorola.</a> Alcuni produttori
occultano nel dispositivo Android un <a
-href="http://androidsecuritytest.com/features/logs-and-services/loggers/carrieriq/">pacchetto
-di sorveglianza universale come ad esempio l'IQ Carrier.</a> </p>
+href="https://androidsecuritytest.com/features/logs-and-services/loggers/carrieriq/">pacchetto
+di sorveglianza universale come ad esempio l'IQ Carrier.</a></p>
-<p><a href="http://replicant.us">Replicant</a> è la versione libera di
+<p><a href="https://replicant.us">Replicant</a> è la versione libera di
Android. I programmatori di Replicant hanno sostituito molte delle librerie
proprietarie per alcuni modelli di smartphone. Le applicazioni proprietarie
sono state rimosse, ma comunque voi non vorreste usarle dal momento che sono
@@ -178,22 +183,21 @@ proprietarie. D'altra parte CyanogenMod (un'altra versione modificata di
Android) non è free software dal momento che contiene alcuni programmi
proprietari.</p>
-<p>Molti dispositivi Android sono &ldquo;tiranni&rdquo;: sono progettati in
-modo che l'utente non possa installare od eseguire alcun software
-personalmente modificato bensì solamente le versioni approvate dalla
-relativa società. In tal caso i file eseguibili non sono software libero
-anche se ottenuti da codice sorgente libero e disponibile
-all'utente. Tuttavia, su alcuni dispositivi Android possiamo ottenere i
-permessi di &ldquo;root&rdquo; al fine di installarvi diversi tipi di
-software.</p>
+<p>Molti dispositivi Android sono “tiranni”: sono progettati in modo che
+l'utente non possa installare od eseguire alcun software personalmente
+modificato bensì solamente le versioni approvate dalla relativa società. In
+tal caso i file eseguibili non sono software libero anche se ottenuti da
+codice sorgente libero e disponibile all'utente. Tuttavia, su alcuni
+dispositivi Android possiamo ottenere i permessi di “root” al fine di
+installarvi diversi tipi di software.</p>
<p>Firmware e driver importanti sono generalmente altrettanto
proprietari. Questi ultimi gestiscono la rete cellulare, il WiFi, il
bluetooth, il GPS, la grafica 3D, la videocamera, l'altoparlante e in alcuni
casi persino il microfono. In alcuni dispositivi un paio di questi driver
-sono liberi e poi ci sono alcuni driver di cui potreste farne a
-meno&mdash;ma certamente il dispositivo necessita di un microfono e di una
-rete cellulare per un corretto funzionamento.</p>
+sono liberi e poi ci sono alcuni driver di cui potreste farne a meno – ma
+certamente il dispositivo necessita di un microfono e di una rete cellulare
+per un corretto funzionamento.</p>
<p>Il firmware della rete cellulare viene preinstallato nel
dispositivo. Qualora la sua unica funzione fosse quella di comunicare con la
@@ -202,7 +206,7 @@ considerarlo come equivalente di un circuito. Quando marchiamo con
insistenza il concetto che il software in un dispositivo di calcolo deve
essere libero, possiamo ignorare il firmware preinstallato che non sarà mai
aggiornato poiché per l'utente non fa nessuna differenza se si tratta di un
-programma o di un circuito. </p>
+programma o di un circuito.</p>
<p>Sfortunatamente, in questo caso si tratta di un circuito
malevolo. Funzionalità malevole sono inaccettabili a prescindere dalla
@@ -220,9 +224,9 @@ dispositivo. Il punto principale del software libero è quello di garantire
all'utente il controllo del suo software e il modo d'uso del computer
stesso; un sistema provvisto di backdoor è inammissibile. Nonostante sia
certamente vero che ogni sistema di calcolo può contenere bug, è altrettanto
-vero che questi dispositivi sono veri e propri microfoni spia. (Craig
+vero che questi dispositivi sono veri e propri microfoni spia. (Craig
Murray, nel libro <a
-href="http://www.guardian.co.uk/books/2006/aug/12/politics">Omicidio a
+href="https://www.guardian.co.uk/books/2006/aug/12/politics">Omicidio a
Samarcanda</a>, racconta del suo coinvolgimento in una operazione di
intelligence che convertì a distanza il cellulare non-Android dell'ignaro
bersaglio in una microspia.)</p>
@@ -231,7 +235,7 @@ bersaglio in una microspia.)</p>
l'equivalente di un circuito poiché l'hardware rende possibile
l'installazione di nuove versioni, e di fatto esegue l'installazione di
nuove versioni. Essendo il detto firmware proprietario, in pratica solo il
-produttore può creare versioni aggiornate&mdash;non gli utenti.</p>
+produttore può creare versioni aggiornate – non gli utenti.</p>
<p>Sommando i punti precedentemente elencati, potremmo tollerare il firmware
proprietario della rete cellulare soltanto qualora avessimo la garanzia che
@@ -245,12 +249,12 @@ di un telefono Android provvisto di tali caratteristiche, ma a nostra
conoscenza un telefono del genere non esiste.</p>
<p>Android non è un sistema self-hosting; Android deve essere sviluppato in un
-altro sistema. Gli strumenti del &ldquo;software development kit&rdquo;
-(SDK) di Google sono in apparenza software libero, ma è molto difficile
-verificarlo. I file di definizione per alcune API di Google sono
-proprietarie. L'installazione del SDK richiede la sottoscrizione di una
-licenza software proprietaria, sottoscrizione che voi dovete declinare. <a
-href="http://redmine.replicant.us/projects/replicant/wiki/ReplicantSDK">
+altro sistema. Gli strumenti del “software development kit” (SDK) di Google
+sono in apparenza software libero, ma è molto difficile verificarlo. I file
+di definizione per alcune API di Google sono proprietarie. L'installazione
+del SDK richiede la sottoscrizione di una licenza software proprietaria,
+sottoscrizione che voi dovete declinare. <a
+href="https://redmine.replicant.us/projects/replicant/wiki/ReplicantSDK">
L'SDK di Replicant</a> ne è un sostituto libero.</p>
<p>Di recente l'attenzione della stampa si è focalizzata sulle dispute
@@ -258,45 +262,47 @@ brevettuali. Da 20 anni conduciamo campagne per l'abolizione dei brevetti
software e avvisiamo del rischio concreto del verificarsi di tali dispute. I
brevetti software potrebbero forzare l'eliminazione di diverse
caratteristiche da Android, o persino renderlo indisponibile. Vedasi <a
-href="http://endsoftpatents.org">endsoftpatents.org</a> per ulteriori
+href="https://endsoftpatents.org">endsoftpatents.org</a> per ulteriori
informazioni sul perché è necessario abolire i brevetti software.</p>
<p>Tuttavia l'assalto ai brevetti e la risposta di Google non sono direttamente
attinenti all'argomento trattato in questo articolo: la modalità in cui i
prodotti Android rispettano soltanto parzialmente un sistema etico di
-distribuzione e la natura in cui gli stessi vengono meno a tale compito.
-Tale questione merita una equa attenzione della stampa. </p>
+distribuzione e la natura in cui gli stessi vengono meno a tale
+compito. Tale questione merita una equa attenzione della stampa.</p>
<p>Android è un importante passo in avanti verso alla realizzazione di un
telefono cellulare etico, controllato dall'utente e basato sul software
libero, ma la strada è ancora lunga e Google la sta percorrendo nella
direzione sbagliata. Gli hacker stanno lavorando su <a
-href="http://replicant.us">Replicant</a>, ma il supporto di un nuovo modello
-di dispositivo è un compito difficile, cosa a cui si aggiunge il problema
-del firmware. Anche se i telefoni Android oggigiorno sono notevolmente meno
-nocivi rispetto ai telefoni della Apple o quelli Windows, certamente non
-possiamo affermare che rispettino la vostra libertà. </p>
-
-<hr class="thin" />
-
+href="https://replicant.us/">Replicant</a>, ma il supporto di un nuovo
+modello di dispositivo è un compito difficile, cosa a cui si aggiunge il
+problema del firmware. Anche se i telefoni Android oggigiorno sono
+notevolmente meno nocivi rispetto ai telefoni della Apple o quelli Windows,
+certamente non possiamo affermare che rispettino la vostra libertà.</p>
+<div class="column-limit"></div>
+
+<h3 class="footnote">Nota</h3>
<ol>
<li id="linuxnote">Una esemplificazione paradossale di questo tipo di confusione di termini
appare sul sito linuxonandroid.com, dove si offre assistenza nella
-&ldquo;installazione di Linux [sic] sul vostro dispositivo Android.&rdquo;
-Questo è assolutamente erroneo: ciò che essi installano è una versione del
-sistema GNU, <em>eccetto</em> Linux, il quale è già parte integrante di
-Android. Dal momento che il sito web in questione supporta soltanto <a
+«installazione di Linux [sic] sul vostro dispositivo Android». Questo è
+assolutamente erroneo: ciò che essi installano è una versione del sistema
+GNU, <em>eccetto</em> Linux, il quale è già parte integrante di Android. Dal
+momento che il sito web in questione supporta soltanto <a
href="/distros/distros.html">distribuzioni di GNU/Linux non libere</a> noi
non lo raccomandiamo.
</li>
</ol>
-<!-- If needed, change the copyright block at the bottom. In general,
- all pages on the GNU web server should have the section about
- verbatim copying. Please do NOT remove this without talking
- with the webmasters first.
- Please make sure the copyright date is consistent with the document
- and that it is like this: "2001, 2002", not this: "2001-2002". -->
+<div class="infobox extra" role="complementary">
+<hr />
+Originariamente pubblicato sul sito <a
+href="https://www.guardian.co.uk/technology/2011/sep/19/android-free-software-stallman"><cite>The
+Guardian</cite></a>
+</div>
+</div>
+
<div class="translators-notes">
<!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't have notes.-->
@@ -305,7 +311,7 @@ non lo raccomandiamo.
<!-- for id="content", starts in the include above -->
<!--#include virtual="/server/footer.it.html" -->
-<div id="footer">
+<div id="footer" role="contentinfo">
<div class="unprintable">
<p>Per informazioni su FSF e GNU rivolgetevi, possibilmente in inglese, a <a
@@ -325,7 +331,7 @@ href="mailto:webmasters@gnu.org">&lt;webmasters@gnu.org&gt;</a>.</p>
&lt;web-translators@gnu.org&gt;</a>.</p>
- <p>For information on coordinating and submitting translations of
+ <p>For information on coordinating and contributing translations of
our web pages, see <a
href="/server/standards/README.translations.html">Translations
README</a>. -->
@@ -341,11 +347,28 @@ delle nostre pagine web consultate la <a
href="/server/standards/README.translations.html">Guida alle traduzioni</a>.</p>
</div>
-<p>Copyright &copy; 2011, 2012, 2014, 2015, 2016, 2018, 2020 Richard Stallman</p>
+<!-- Regarding copyright, in general, standalone pages (as opposed to
+ files generated as part of manuals) on the GNU web server should
+ be under CC BY-ND 4.0. Please do NOT change or remove this
+ without talking with the webmasters or licensing team first.
+ Please make sure the copyright date is consistent with the
+ document. For web pages, it is ok to list just the latest year the
+ document was modified, or published.
+
+ If you wish to list earlier years, that is ok too.
+ Either "2001, 2002, 2003" or "2001-2003" are ok for specifying
+ years, as long as each year in the range is in fact a copyrightable
+ year, i.e., a year in which the document was published (including
+ being publicly visible on the web or in a revision control system).
+
+ There is more detail about copyright years in the GNU Maintainers
+ Information document, www.gnu.org/prep/maintain. -->
+<p>Copyright &copy; 2011-2016, 2021 Richard Stallman</p>
<p>Questa pagina è distribuita secondo i termini della licenza <a rel="license"
-href="http://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/">Creative Commons
-Attribuzione - Non opere derivate 4.0 internazionale</a> (CC BY-ND 4.0).</p>
+href="http://creativecommons.org/licenses/by-nd/4.0/deed.it">Creative
+Commons Attribuzione - Non opere derivate 4.0 Internazionale</a> (CC BY-ND
+4.0).</p>
<!--#include virtual="/server/bottom-notes.it.html" -->
<div class="translators-credits">
@@ -356,7 +379,7 @@ Traduzione originale di mrtx. Modifiche di Enrico Bella, Andrea Pescetti.</div>
<p class="unprintable"><!-- timestamp start -->
Ultimo aggiornamento:
-$Date: 2021/02/05 22:32:03 $
+$Date: 2021/10/16 11:32:11 $
<!-- timestamp end -->
</p>